Attende ogni anno la ricorrenza della Liberazione e appende fuori dal suo panificio 'L'assalto ai forni' di Ascoli Piceno uno striscione con su scritto: '25 Aprile, buono come il pane bello come l'antifascismo". Questa volta però Lorenza Roiti, conosciuta a livello internazionale per i suoi prodotti, non è andata come sempre: lei stessa ha denunciato, telecamera alla mano, di essere stata visitata per due volte dalle forze dell'ordine locali per "accertamenti" e di essere stata chiamata a identificarsi.
Il fatto ha suscitato un'ondata di indignazione e di solidarietà. A partire dalla senatrice di Avs Ilaria Cucchi che annuncia un'interrogazione al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi: "L'identificazione di Lorenza Roiati è abuso di potere. È necessario chiarire perché una persona che espone uno striscione su un palazzo di sua proprietà venga identificata due volte. Prefetto e Questore chiariscano". Secondo la Cgil "il clima che si respira in questo Paese è brutto, siamo preoccupati. Viviamo in un Paese in cui l'antifascismo è un valore costituzionale eppure sembra quasi essere un problema. Solidarietà a Lorenza". Anche Italia Viva Marche ha espresso "forte preoccupazione".
Sulla polemica è intervenuto il questore di Ascoli Piceno, Aldo Fusco, e ha chiarito che l'intervento della Polizia "è stato solo di osservazione e controllo del territorio. Era uno striscione normalissimo, collegato all'iniziativa della giornata. Non costituiva motivo di intervento," ha spiegato e ha confermato che non vi è stata alcuna iniziativa repressiva da parte della Polizia di Stato.
La dirigente della Polizia municipale Patrizia Celani assicura che si è trattato di un "normale controllo amministrativo. Nessuna sanzione è stata elevata, né è stato richiesto di rimuovere lo striscione".
Insieme a quello di Ascoli Piceno c'è anche un altro episodio legato al 25 Aprile accaduto a Orbetello, in provincia di Grosseto, dove l'Anpi è stata multata di 566 euro per occupazione di suolo pubblico della piazza dove stamani, nonostante lo stop del Comune, ha tenuto un'iniziativa per la Festa della Liberazione. La multa è stata fatta dai vigili a Giulio Balocchi, presidente provinciale dell'Anpi di Grosseto.
Il Comune nei giorni scorsi con una delibera urgente di giunta aveva revocato l'autorizzazione a poter occupare il Parco delle Crociere. Ma l'Anpi è ha fatto lo stesso la sua iniziativa e dopo la multa medita di fare ricorso al Tar.
La deputata del Pd Laura Boldrini, presente a Orbetello, ha sottolineato che "quanto successo a Orbetello è gravissimo. Il sindaco non ha dato una motivazione. È stata una scelta arbitraria".
La polemica di Orbetello nasce dall'intenzione del Comune - a guida centrodestra - di intitolare l'area dell'ex idroscalo e il parco retrostante a Italo Balbo, che a inizio anni '30 promosse e guidò le celebri trasvolate atlantiche di idrovolanti con partenza da Orbetello e arrivo nelle Americhe.
Balbo fu però squadrista della prima ora e poi alto gerarca del Fascismo e questo ha suscitato critiche contro il Comune sull'opportunità dell'intitolazione. L'Anpi aveva chiesto il Parco delle Crociere, un parco verde accanto al centro storico, per tenervi gli eventi del 25 aprile.
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