Barack Obama ha proposto una legge che richiede alle aziende vittime di hacker di allertare i clienti su un possibile furto di dati entro 30 giorni dall'incidente. La proposta del presidente, che sarà precisata nel discorso sullo Stato dell'Unione il 20 gennaio, è stata presentata alla Federal Trade Commission. La legge, la prima del genere, è stata studiata dopo il furto di dati personali segnalata dalle aziende quali Target e Home Depot.
Queste aziende in genere non sono responsabili per le spese fraudolente sulle carte di credito dei clienti. Ma per il presidente, il furto di identità è un problema che costa milioni di dollari e "che può rovinare la vita". Secondo Obama, l'era della tecnologia e dell'innovazione digitale ha creato numerose vulnerabilità negli Usa e ha citato il recente cyber attacco alla Sony Pictures come esempio. "Se vogliamo stare connessi dobbiamo essere protetti", ha detto, rivolgendosi implicitamente ai repubblicani, da anni restii a leggi sulla privacy dei dati.
Il presidente ha anche proposto una legge che impedirebbe la vendita dei dati degli studenti a terzi per attività non correlate alla formazione, compresa la pubblicità. Nell'ottobre del 2014, un gruppo di 75 aziende, tra cui Apple e Microsoft, si sono impegnati a non vendere i dati degli studenti a terzi. Pochi minuti dopo il discorso di Obama, il Comando Centrale americano (Centcom) ha denunciato l'infiltrazione degli hacker sul suo account Twitter.
Obama propone legge contro cyber attacco
Presidente presenta proposta, chiede sostegno a repubblicani
