Con questa motivazione il Tar delle Marche ha sciolto la riserva ed ha respinto i ricorsi di alcuni cittadini di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) che avevano avanzato critiche ai Pua (piani urbanistici attuativi) propedeutici alla ricostruzione post terremoto 2016.
Un pronunciamento importante che ha impedito che la complicata opera di ricostruzione si bloccasse proprio mentre è in fase di decollo. Già in precedenza il Tar delle Marche aveva negato la sospensiva ai ricorrenti, ma oggi il ricorso, preso in esame nel merito nell'udienza del 21 giugno, è stato respinto definitivamente. Alla vigilia dell'udienza di giugno, 11 associazioni di Arquata avevano diffuso una nota chiedendo con determinazione che il ricorso fosse respinto e che, di conseguenza, non fosse messa a repentaglio la ricostruzione dei loro paesi, tenuto conto che tante persone vivono, dopo sette anni, ancora nelle Sae e chiedono di poter rientrare nelle loro abitazioni, ancora però da costruire. Il ricorso di alcuni cittadini arquatani ha riguardato essenzialmente le modalità di trasferimento delle abitazioni che erano a Pescara del Tronto (la frazione più colpita dal sisma con un gran numero di morti) in altre frazioni del Comune ai piedi del Vettore. (ANSA).