È iniziato il conto alla
rovescia per la 74/a edizione del Trofeo Matteotti di ciclismo
che si disputerà domenica 19 settembre a Pescara. Il comitato
organizzatore dell'Unione Ciclistica Fernando Perna, con la
regia del patron Daniele Sebastiani, coaudivato dall' ex
professionista Stefano Giuliani e dal presidente onorario Renato
Ricci, più la collaborazione tecnica del Gruppo Sportivo Emilia
di Adriano Amici, sta definendo gli ultimi dettagli.
Lo scorso anno il Trofeo Matteotti fu l'evento simbolo della
ripartenza dello sport abruzzese, il prossimo 19 settembre
sarà un'edizione che vorrà mantenere alto il suo fascino agli
occhi degli appassionati di ciclismo e far gola ai migliori
corridori italiani e stranieri una settimana dopo il Campionato
Europeo a Trento (12 settembre) e a ridosso del Mondiale di
Lovanio in Belgio (26 settembre). La gara si disputerà sul
classico circuito ondulato di 13 giri di 15 chilometri ciascuno
per complessivi 195 chilometri. Ad oggi le squadre iscritte sono
21 tra formazioni UCI World Tour, Professional, Continental e la
Nazionale Italiana per un Matteotti che sarà presentato
ufficialmente il 9 settembre.
"Il Trofeo Matteotti non invecchia e continua a rappresentare
la storia di questa regione che si intreccia con quella del
nostro Abruzzo - dichiara Daniele Sebastiani, presidente dell'Uc
Perna -. Una corsa che esalta le bellezze naturalistiche,
l'accoglienza e la passione della gente affezionata alle gesta
dei ciclisti che sfileranno per le strade pescaresi. In un anno
che speriamo segni l'uscita dall'incubo della pandemia, c'è
stato un sentimento di attaccamento ancora maggiore
nell'organizzazione di questa gara che non poteva dare forfait.
E per questo voglio ringraziare gli amici sponsor e tutta la
macchina organizzativa". Carlo Masci, sindaco di Pescara: "Il
Trofeo Matteotti è una pagina della rinascita di Pescara dopo la
guerra, è il colore che trionfa sul grigio delle macerie, è
l'energia in movimento di una città che ha sempre avuto il mito
della velocità sulle due e sulle quattro ruote. Per questo
l'appuntamento con la classica del ciclismo è molto più di un
evento sportivo".
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