"È aperto il centro di raccolta
dei beni di prima necessità per l'Ucraina del Consiglio
regionale dell'Abruzzo. Il centro si trova a Pescara, in Piazza
Unione 13-15, presso il palazzo del Consiglio (ingresso
Auditorium De Cecco), sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 9
alle 21, e il sabato dalle 8 alle 13. I beni che devono essere
raccolti con più urgenza sono: lacci emostatici, acido
tranexamico fiale, guanti sterili, clorexidina, rotoli di
cerotti, cerotti antibatterici, aghi cannula 14-18, paracetamolo
500mg, garze sterili, amoxicillina, dexketoprofene, coperte
isotermiche, bende, collare cervicale, antidolorifici,
antipiretici, bende elastiche, bende emostatiche,
ciprofloxacina, siringhe 5-10 ml, cerotti, desametasone,
salviette disinfettanti per ferite, unguento tipo streptosil".
Lo rende noto il Capogruppo M5S e promotrice dell'iniziativa
Sara Marcozzi, che spiega la nascita del progetto: "Le immagini
che ci arrivano ogni giorno dall'Ucraina non possono lasciarci
indifferenti. Ci sono tanti cittadini in Abruzzo che vogliono
aiutare. Molti di questi sono di nazionalità ucraina e, ogni
giorno, attendono notizie sullo stato di salute dei propri cari
che si trovano ancora nel Paese natale. Da qui è nata l'idea di
mettere anche il Consiglio regionale nelle condizioni di dare il
proprio contributo".
"Ci siamo attivati - prosegue Marcozzi - con il Presidente
Lorenzo Sospiri e il Direttore Paolo Costanzi, che ringrazio per
la tempestività delle risposte, per trovare uno spazio adatto a
ospitare una raccolta di beni di prima necessità. Abbiamo così
ottenuto l'utilizzo di una parte dell'Auditorium De Cecco, nel
palazzo del Consiglio regionale, che verrà così adibito a fondo
dove i cittadini potranno venire e consegnare i prodotti di cui
la popolazione ucraina ha attualmente maggiore necessità".
"Chiunque lo desidera potrà fare un gesto di solidarietà e
sostegno nei confronti di un popolo che sta vivendo drammatici
giorni di guerra e che non può essere lasciato solo. Ringrazio
fin da ora tutti i volontari che si alterneranno per tenere il
centro sempre attivo e aperto e tutte le persone che vorranno
fare la propria donazione. Insieme possiamo dare una mano
concreta, perché in un momento come questo tutto può fare la
differenza", conclude.
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