Dopo l'interruzione di alcuni
giorni, a causa del blocco subito per l'attacco al sistema
informatico e per consentire in sicurezza l'avvio delle
operazioni di bonifica da parte della task force di esperti,
torna progressivamente operativo il servizio di accettazione
delle prestazioni negli ospedali di L'Aquila, di Avezzano, di
Sulmona e nelle postazioni del call center nel capoluogo.
La Asl - secondo quanto viene comunicato - ha provveduto ad
adottare una modalità organizzativa che permetterà di avere
evidenza in tempo reale della domanda e di procedere alla presa
in carico in maniera sicura, evitando perdita di dati e
facilitando le richieste registrate, con priorità alle
prenotazioni in classe "Breve", da erogare entro 10 giorni, e in
classe "Differibile" da erogare entro 60 giorni."La Direzione
aziendale - si legge sul portale della Asl in un'informativa
redatta a nome dei vertici Asl - respinge la divulgazione di
notizie su presunte carenze di antibiotici e di una operatività
degli ospedali azzerata". "Nonostante l'emergenza in corso -
continua la Direzione aziendale - tutto il personale
dell'Azienda si sta prodigando per mitigare i disagi a pazienti
ed utenti, permettendo l'esecuzione completa dell'attività
chirurgica programmata e urgente. Nessun intervento chirurgico
programmato ordinario e in Day-Surgery risulta essere stato
annullato".
Il responsabile del Blocco operatorio Luigi Panella ha
sottolineato che "le voci inerenti un blocco o rallentamento
dell'attività chirurgica programmata, che procede con i consueti
ritmi, sono prive di fondamento". Sul tema interviene anche il
direttore del Servizio aziendale del Farmaco, Esther Liberatore
che chiarisce "allo stato evidenziamo che non risultano carenze
di farmaci e di antibiotici". Dalla Asl sono arrivate anche
rassicurazioni sugli stipendi. Intanto, con una lettera, i
vertici dell'azienda hanno diffidato la stampa (cartacea e
on-line) dal diffondere materiale proveniente dall'attacco
informatico.
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