Circa 3.500 firme
raccolte ieri e sabato nei banchetti organizzati a Roseto degli
Abruzzi (Teramo) per la petizione che chiede di ripristinare il
perimetro originario della Riserva regionale del Borsacchio, di
approvare il Piano di Assetto Naturalistico e di dare finalmente
attuazione alla Riserva con la nomina del previsto Comitato di
gestione. "Un risultato straordinario", afferma il Wwf Abruzzo,
tra i promotori dell'iniziativa. Un risultato, sottolinea
l'associazione, "che testimonia la grande mobilitazione partita
dal 29 dicembre per contrastare gli effetti dell'emendamento
alla legge regionale di bilancio con primo firmatario il
consigliere Emiliano Di Matteo che, con un blitz notturno, ha
ridotto la Riserva del 98%".
"I primi segnali di apertura alla discussione da parte di
esponenti della maggioranza regionale - osserva il Wwf - sono
sicuramente positivi perché finalmente qualcuno sembra essere
disposto ad affrontare il tema in maniera concreta. Si dovrà
vedere, però, a cosa porteranno realmente queste prese di
posizione perché è evidente che ad oggi il primo atto da fare è
ricreare le condizioni precedenti alla cancellazione della
Riserva deciso il 29 dicembre: non saranno certo 10 ettari in
più o in meno a fermare la mobilitazione delle associazioni".
Nei prossimi giorni, quindi, le associazioni continueranno a
raccogliere le firme in ulteriori banchetti anche in altri
centri della provincia, perché "tantissimi cittadini, comitati e
associazioni stanno chiedendo di partecipare alla raccolta".
Alla campagna per salvare la riserva hanno aderito oltre
cinquanta realtà, tra associazioni, comitati, partiti politici e
sindacati. E' possibile aderire scrivendo a
[email protected]; allo stesso indirizzo possono essere
richiesti i moduli per la raccolta delle firme.
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