Una manifestazione di protesta, con
striscioni e megafono, alla quale hanno partecipato anche
politici, accanto ai residenti che esponevano cartelli con la
scritta "No in mio nome", ha accompagnato l'inaugurazione, a
Brecciarola di Chieti, del cantiere dei primi due lotti dei
lavori di potenziamento e raddoppio della ferrovia Roma-Pescara.
I manifestanti, circa 200, erano a un centinaio di metri dal
luogo in cui si è svolta l'inaugurazione, fra loro il
parlamentare Luciano D'Alfonso, i consiglieri regionali Luciano
D'Amico, Sandro Mariani, Antonio Di Marco, Erika Alessandrini e
il sindaco di Chieti, Diego Ferrara.
"Noi non siamo contrari al raddoppio, siamo contrari al
tracciato scelto per il raddoppio - ha detto Francesco Papa del
direttivo del comitato cittadino Comferr - Noi da 30 anni,
quando è stato fatto l'interporto d'Abruzzo, avevamo una
promessa da parte di tutte le autorità, Regione in primis, che
la ferrovia a Manoppello sarebbe stata spostata più a nord di
200 metri per passare accanto all'Interporto, come sarebbe anche
giusto, considerando che è una grande struttura logistica che si
alimenta anche dalle ferrovie oltre che dai camion. Questa è una
scelta scellerata".
"C'era e c'è ancora il modo di rendere migliore quest'opera a
cui non siamo mai stati contrari - ha detto Ferrara - Il Comune
di Chieti lo ha rappresentato a tutti i livelli possibili in
questi mesi, perché la variante plus venisse adottata, o,
quantomeno, considerata visto che aveva meno impatto ambientale
ed economico del progetto che si sta attuando. Siamo rimasti
inascoltati come lo sono stati i cittadini. Un vero peccato".
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