In merito alle indiscrezioni di
stampa relative a presunte situazioni penalmente rilevanti nella
Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza di
L'Aquila - oggetto, tra l'altro, di un'interrogazione
parlamentare presentata dalla senatrice Ilaria Cucchi - l'Unione
sindacale italiana Finanzieri (Usif), primo sindacato della
Guardia di Finanza, auspica "che venga fatta immediata
chiarezza".
"E' doveroso verificare quanto denunciato, ma attenzione: con
la gogna mediatica non si arriva a verità e giustizia - si legge
in una nota del sindacato - Respingiamo con fermezza qualsiasi
tentativo di strumentalizzazione o demonizzazione degli istituti
di formazione e del personale in essi impiegato, che
rappresentano un fiore all'occhiello non solo per il Corpo, ma
per l'intero Paese".
"La tutela dei diritti e della dignità degli allievi è
fondamentale e costituisce un obiettivo che perseguiamo
quotidianamente - prosegue la nota - Altrettanto importante,
però, è il rispetto per le istituzioni formative del Corpo, che
da sempre garantiscono standard di eccellenza nella preparazione
dei futuri finanzieri. Sì dunque alla chiarezza, ma nel silenzio
e nel rispetto delle parti coinvolte".
"Positiva, invece - prosegue il messaggio del sindacato -
l'attenzione mostrata dalla senatrice Cucchi in merito
all'assenza di risposte da parte del Comando Generale alle
richieste dei sindacati. È inammissibile che non vi siano
riscontri nei confronti delle organizzazioni sindacali
rappresentative e legittimate al dialogo e alla consultazione,
che da tempo portano avanti ogni utile battaglia per il
riconoscimento del proprio status".
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