Quattordici talenti
europei impegnati in questi giorni a Cellino Attanasio per una
iniziativa di rigenerazione urbana e culturale: il Live
Experiment realizzato da Itaca - Associazione per lo Sviluppo
Locale Ets, nel quadro del progetto Revive, cofinanziato dal
Programma "Europa Creativa" con il contributo del Comune di
Cellino Attanasio. Obiettivo dei ragazzi, coadiuvati da
volontari del posto, è trasformare l'ex Chiesa di Santo Spirito
in un polo culturale e creativo, in grado di valorizzare il
patrimonio storico e di rispondere alle esigenze della comunità
locale.
Dal 30 marzo e fino al 12 aprile 2025 i ragazzi partecipanti
stanno sviluppando strategie innovative di recupero e
valorizzazione dell'ex Chiesa. Una fase di sperimentazione e
progettazione che sta coinvolgendo attivamente la cittadinanza.
A caratterizzare le loro giornate anche visite guidate,
concerti, laboratori e convegni. Il progetto nella sua interezza
è stato presentato stamani nel corso di una conferenza stampa,
che ha fatto seguito al convegno dal titolo: "Il potenziale
delle industrie culturali e creative nelle aree marginali". Sono
intervenuti tra gli altri Mauro Vanni, Presidente di Itaca, il
direttore artistico del progetto Graziano Di Crescenzo, il
Sindaco e l'assessora alla cultura di Cellino Attanasio Giuseppe
Del Papa e Luisana Ferretti.
"Revive Cellino Attanasio - hanno commentato gli
organizzatori - nasce con l'obiettivo di attivare un processo di
rigenerazione urbana partecipata attorno alla ex Chiesa di Santo
Spirito, trasformandola in un luogo vivo e multifunzionale, in
dialogo con le esigenze attuali della comunità. Il percorso è
iniziato il 2 settembre 2024 con un'attività di ascolto attivo
del territorio: questionari, incontri pubblici e tavoli
partecipati hanno permesso di raccogliere idee, sogni e
necessità della cittadinanza. I 14 giovani talenti
internazionali selezionati hanno preso parte a un bootcamp
preparatorio durato da ottobre 2024 a marzo 2025".
REVIVE nasce con l'intento di ripensare gli spazi urbani e i
siti storici in un'ottica sostenibile e inclusiva, ispirandosi
ai principi del Nuovo Bauhaus Europeo. Attraverso la
collaborazione tra sei paesi europei - Slovenia, Italia,
Finlandia, Romania, Spagna e Croazia - il progetto prevede
interventi di riqualificazione in quattro siti selezionati,
oltre Cellino Attanasio: Tržič (Slovenia), Turku (Finlandia),
Iași (Romania).
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