La tregua nella guerra dei dazi
tra Stati Uniti e Unione europea fa tirare un sospiro di
sollievo rispetto alle conseguenze che le misure inizialmente
annunciate da Donald Trump avrebbero potuto generare sul
territorio. L'Abruzzo, infatti, è al quarto posto in Italia per
grado di esposizione sul mercato statunitense, cioè il rapporto
tra le esportazioni manifatturiere sul valore aggiunto del 2022:
il dato, a livello regionale, è al 5%, contro una media italiana
del 3,6%. La provincia dell'Aquila, con un valore del 15,1%, è
al terzo posto in Italia. E' quanto emerge da un approfondimento
del Centro studi di Confartigianato Chieti L'Aquila.
L'associazione territoriale ha analizzato i contenuti di
un'elaborazione della Confederazione nazionale, aggiornando i
dati già diffusi nei mesi scorsi, quando il grado di esposizione
era calcolato sulla base del valore aggiunto relativo al 2021.
L'export manifatturiero verso gli Usa, per l'Abruzzo ammonta a
1.619 milioni di euro, con una crescita nel 2024 pari al +9,9%,
variazione che colloca la regione al quinto posto in Italia
(media nazionale -3,6%).
A livello territoriale, in testa c'è la provincia
dell'Aquila, dove l'export manifatturiero verso gli Stati Uniti
ammonta a 1.132 milioni di euro, un'esposizione del 15,1% e una
variazione nel 2024 pari al +9%. Seguono la provincia di Chieti
(291 milioni, esposizione 1,9%, variazione 2024 +46,1%), di
Teramo (131 milioni, 1,7%, -29,6%) e di Pescara (64 milioni,
0,8%, +33,2%).
A livello nazionale, ai primi posti, per grado di esposizione
sul mercato statunitense ci sono Toscana (8,7%), Emilia-Romagna
(6,4%) e Friuli Venezia Giulia (6,0%), seguite dall'Abruzzo. Gli
Usa, dopo aver superato la Francia nel 2022, sono il secondo
mercato del made in Italy dietro alla Germania, con esportazioni
che nel 2024 ammontano a 64.759 milioni di euro, il 10,4% del
totale delle vendite all'estero dell'Italia.
"La moratoria dei dazi tra Stati Uniti e Unione Europea apre
gli spazi per la negoziazione - osserva il presidente di
Confartigianato Chieti L'Aquila, Camillo Saraullo - ma è
fondamentale che le nostre imprese intensifichino gli sforzi per
assicurare l'alta qualità delle produzioni, arma vincente che i
mercati esteri, a partire da quello statunitense, sanno
apprezzare e riconoscere. In attesa di capire come evolverà la
situazione, c'è da monitorare con attenzione anche la questione
dei rapporti tra Usa e Cina, perché un'escalation dei dazi
reciproci determinerebbe significativi effetti sull'economia e
sul sistema finanziario mondiale. Dal canto nostro continueremo
a garantire supporto e strumenti alle aziende per cogliere le
opportunità del mercato internazionale".
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