Il Dipartimento Salute della
Regione Abruzzo, con un provvedimento firmato dal direttore,
Emanuela Grimaldi, e indirizzato alle quattro Asl abruzzesi, ha
bloccato le assunzioni di personale amministrativo e ha posto
uno stop alle consulenze e ai rinnovi dei contratti di
somministrazione con società interinali e cooperative. Tutto ciò
in attivazione del pacchetto deciso dalla maggioranza di
centrodestra a guida Marco Marsilio (FdI) che, a inizio aprile,
ha licenziato in Consiglio regionale l'aumento dell'addizionale
Irpef a scaglioni di reddito, per coprire il buco della sanità
che nel 2024 ammonta a 180 milioni di euro, di cui 90 già
accantonati.
La decisione è datata 10 aprile, il giorno precedente la
riunione tecnica del tavolo di monitoraggio a Roma nel quale la
Regione ha presentato i "giustificativi" al ripiano del debito,
tra cui la manovra di 42 milioni legata all'aumento delle tasse.
Come sottolineato in una nota dell'Ente, si è trattato di una
riunione interlocutoria nel corso della quale alla Regione
Abruzzo sono state fatte osservazioni che dovranno essere
chiarite in in prossimo tavolo.
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