Luce verde dai Paesi Ue alla
proposta della Commissione europea di posticipare le date di
applicazione di alcuni obblighi di rendicontazione di
sostenibilità e due diligence per le imprese, come parte del
primo pacchetto di semplificazione 'Omnibus' presentato alla
fine di febbraio. Nota come 'Stop-the-Clock', la direttiva
prevede il rinvio di due anni dell'entrata in vigore dei
requisiti della direttiva sulla rendicontazione della
sostenibilità aziendale (Csrd) per le grandi imprese che non
hanno ancora iniziato a riferire e per le Pmi quotate, nonché il
rinvio di un anno della scadenza per il recepimento e la prima
fase della domanda (che copre le società più grandi) della
direttiva sulla due diligence per la sostenibilità aziendale
(Csddd).
Il rinvio dell'applicazione dei requisiti è finalizzato a
permettere ai co-legislatori di concordare ulteriori modifiche
sostanziali a entrambe le direttive proposte da Bruxelles
nell'Omnibus. ;;L'Eurocamera ha già approvato la proposta
durante la plenaria di inizio aprile, dunque l'atto legislativo
sarà ora pubblicato in Gazzetta ufficiale dell'Ue ed entrerà in
vigore il giorno successivo alla pubblicazione. Le Capitali
dovranno recepire la direttiva nel diritto interno entro il 31
dicembre 2025.
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