Siti Internazionali
Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
Temi caldi
ANSAcom
ANSAcom - In collaborazione con Challenge Network
Il caos dei dazi non ferma la vocazione all'export dell'industria italiana. È questo il messaggio che arriva dal Made in Italy day che ha riunito a Roma imprenditori,istituzioni e leader dell'industria nell'ambito delle iniziative della seconda Giornata Nazionale del Made in Italy, istituita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy che si terrà il 15 aprile. Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha annunciato durante l'evento la presentazione all'assemblea degli industriali del 27 maggio di "una piattaforma" che mostra la capacità dell'Italia di superare il record dei 626 miliardi di euro di esportazioni toccato nel 2023. E il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha rilanciato l'obiettivo di 700 miliardi di export alla fine della legislatura. "È ambizioso, ma sono certo che sia raggiungibile se continuiamo a guardare al futuro insieme, le istituzioni, le associazioni di categoria e gli imprenditori", ha scritto Tajani nel suo messaggio in occasione dell'evento di presentazione della nuova edizione di “Storie di Successo, L’Italia dell’Ingegno e dell’Eccellenza nel Mondo”. Il libro, ideato dal fondatore della community Made in Italy, Roberto Santori, in collaborazione con l'ANSA, dà voce a imprenditori e top manager di 30 realtà di eccellenza dal mondo del lusso e del fashion, come Maserati, Ferragamo e Gruppo Pattern, alle avanguardie tecnologiche e industriali di Irbm, Ised e Pinifarina, passando per campioni dell'alimentare e del commercio con Peroni, Venchi e Yamamay. “La seconda edizione di Storie di Successo non è solo un tributo all’imprenditorialità italiana, ma un segnale forte della necessità di fare sistema", ha dichiarato Santori. "Ogni storia raccontata - ha aggiunto - mostra come la collaborazione e la condivisione di esperienze possano generare innovazione e nuove opportunità di crescita. Questo libro vuole essere uno strumento di ispirazione per le nuove generazioni di imprenditori, un invito a credere che insieme si possa portare il Made in Italy ancora più lontano”. Lo spazio per crescere ancora non manca. Orsini ha spiegato: "mantenendo gli attuali interscambi anche con gli Stati Uniti, abbiamo un potenziale attuabile rapidamente di oltre 80 miliardi di esportazioni del nostro ben fatto made in Italy e un potenziale a lungo termine di oltre 400 miliardi" ma "serve un grande piano di incentivi" e un'Europa che deve cambiare rotta ed essere vicina alle imprese". Dal governo il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha accolto l'appello. "Dobbiamo avere - ha detto - una pubblica amministrazione che è capace di dialogare con il sistema di impresa, quindi che sappia ascoltare, che sia veloce e rapida". Il ministro ha detto detto di essere ottimista sull'obiettivo del Pnrr di semplificare 600 procedure amministrative entro giugno 2026, "siamo a buon punto e credo che lo centreremo senz'altro", ha dichiarato. In un videomessaggio è intervenuto anche il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, e ha detto che è nata la Fondazione Imprese e Competenze con l'obiettivo di "creare un ponte tra scuola e impresa, portando direttamente nei licei la cultura imprenditoriale e ispirare le nuove generazioni". L'appuntamento ha presentato esempi di leadership raccontatati da protagonisti dell'industria italiana a partire da Lucia Aleotti, azionista e consigliere di amministrazione di Menarini Group, Pina Amarelli presidente di Amarelli e Luigi Ambrosini amministratore delegato di Pettenon Cosmetics. Tra gli altri,il presidente e amministratore delegato di Ferrarelle società benefit, Carlo Pontecorvo, ha raccontato comela sostenibilità è diventata un vero e proprio motore di innovazione e differenziazione a partire dalla valorizzazione con il Fai dell'area naturale del Parco delle Sorgenti Ferrarelle. E il ceo di Engineering, Maximo Ibarra, ha approfondito come sfruttare al meglio le innovazioni dall'industria 4.0 all'Ia per rafforzare la competitività.
ANSAcom - In collaborazione con Challenge Network
Ultima ora