TUNISI - "Circa 600 ettari di terreno sono stati trattati fino ad oggi 28 marzo come parte degli sforzi per combattere le locuste del deserto". Lo ha affermato in una nota il ministero tunisino dell'Agricoltura, delle Risorse idriche e della Pesca, precisando che le azioni di intervento coordinate dal dipartimento si sono concentrate sui governatorati di Tataouine, Medenine, Gabes, Tozeur e Kebili, dove era stata rilevata la presenza di questi esemplari. Sono in corso operazioni di monitoraggio nei governatorati di prima linea e in tutte le regioni a rischio, tra cui Gafsa, Sfax, Sidi Bouzid e Kairouan, si legge ancora nella nota.
Oltre ad attivare i comitati nazionali e regionali per il controllo delle locuste del deserto, il ministero tunisino ha anche annunciato la mobilitazione delle risorse necessarie per "combattere questi parassiti e supportare le operazioni in corso nelle regioni colpite". "Inoltre, in qualità di membro della Commissione FAO per il controllo delle locuste del deserto nella regione occidentale (CLCPRO), la Tunisia ospiterà anche una delegazione di esperti internazionali dal 22 al 29 marzo, per valutare la situazione e rafforzare la cooperazione regionale per controllare la diffusione delle locuste del deserto nella regione.
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