La legalità e l'educazione
finanziaria promosse attraverso elaborati degli studenti
universitari: è quanto si è proposta la Fisac Cgil, coinvolgendo
la Cgil Basilicata e la Fisac Basilicata, che ha ideato un
concorso di idee riservato agli iscritti ai corsi di economia
aziendale e economia e management e che ha come tema l'uso del
denaro contante e della moneta elettronica, con la valutazione
delle ricadute etiche, sociali, legali e finanziarie.
I temi dell'iniziativa, che per la prima volta coinvolge la
regione e l'Università degli studi della Basilicata, sono stati
illustrati stamani, a Potenza, dalla coordinatrice nazionale
dipartimento legalità Fisac Cgil, Francesca Salviato, dal
segretario generale Fisac Cgil Basilicata, Bruno Lorenzo, dal
segretario generale Cgil Potenza, Vincenzo Esposito, e dal
coordinatore del dipartimento informatica, matematica ed
economia dell'Unibas, Ferdinando Di Carlo. "Da otto anni
lavoriamo con le università - ha detto Salviato, che ha
ricordato come l'iniziativa abbia avuto buoni risultati in
Sicilia, Lombardia, Umbria, Marche, Campania - per agevolare il
contatto con gli studenti, per ascoltarli e per avere degli
spunti di discussione, per i nostri progetti complessivi, anche
da proporre alle aziende con le quali il sindacato contratta.
Per dire che l'iniziativa ha preso piede in Basilicata ci
auguriamo che almeno il dieci per cento degli studenti possa
essere interessato".
"Può essere stimolante - ha aggiunto Lorenzo - per gli
studenti proporre i mezzi alternativi all'uso del contante.
L'Italia è uno dei paesi in cui si utilizza più contante e meno
moneta elettronica, vogliamo sensibilizzare l'opinione pubblica
sul tema del riciclaggio: il problema non è solo da dove
provengono i capitali ma anche che fine fanno i soldi. E se
questo arriva dalle proposte degli studenti è sicuramente un
buon segnale per il loro futuro".
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