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In Basilicata sempre più turisti alle Cascate di San Fele

In Basilicata sempre più turisti alle Cascate di San Fele

Nel Parco del Vulture, i salti di quota del torrente Bradano

POTENZA, 06 maggio 2025, 09:47

Redazione ANSA

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E' in grande crescita l'afflusso di turisti alle Cascate di San Fele (Potenza), all'interno del Parco regionale del Vulture, nell'area nord della Basilicata.
    Una tendenza confermata anche nei recenti ponti di Pasqua, del 25 aprile e del Primo maggio.
    Le Cascate, fino a qualche anno fa poco conosciute, "prendono il nome di 'U uattënniérë' - raccontano in una nota i promotori dell'omonima associazione per la valorizzazione delle stesse Cascate - trasposizione dialettale di gualchiera, una macchina utilizzata in antichi opifici costruiti a ridosso delle cascate.
    La gualchiera di San Fele è rimasta in uso fino agli anni 40 del secolo scorso. La potenza dell'acqua veniva impiegata anche per il funzionamento di antichi molini (oltre 20), i cui resti (così come quelli della Gualchiera) testimoniano l'ingegno e la dedizione al lavoro dei Sanfelesi".
    Il torrente Bradano "scorga dall'Appennino Lucano in località Matise di San Fele per confluire nella fiumara di Atella e poi nel fiume Ofanto. Attraversando il territorio del comune di San Fele - spiegano i responsabili dell'associazione 'U uattënniérë' - il torrente è costretto ad effettuare dei particolari salti di quota che danno origine alle naturali e suggestive cascate".
   
   

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