Mentre il missionario comboniano,
padre Alex Zanotelli, protesta davanti a Montecitorio, a Riace è
in corso una giornata di digiuno contro le politiche
sull'immigrazione del governo Draghi.
"Siamo in connessione - spiega l'ex sindaco Mimmo Lucano -
con l'iniziativa di padre Alex Zanotelli. Dal villaggio globale,
estrema periferia italiana, abbiamo organizzato un digiuno come
atto di protesta contro le politiche migratorie del governo
Draghi che blocca per futili motivi le navi delle Ong. Sono
scelte disumane in linea con i governi precedenti, perché chi
fugge dai lagher libici ha diritto all'asilo politico. Il tempo
della negazione dei diritti umani da parte di autorità
governative è stato inaugurato con l'ex ministro Minniti, che ha
avuto un ruolo strategico nella criminalizzazione della
solidarietà e nella delegittimazione del cosiddetto modello
Riace, nato per una casualità a seguito di uno sbarco avvenuto
sulla spiaggia di Riace tanti anni fa. La nostra idea si è
concretizzata in una soluzione umana al dramma delle migrazioni,
alle vittime innocenti di decisioni di guerra, di miserie e
povertà imposte dalle logiche neoliberiste. Un'onda rossa della
rivolta dalle oppressioni contro l'onda nera del fascismo, del
razzismo e della disumanità. È un giorno di digiuno come
protesta".
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