"Il ricordo di don Giuseppe Diana è
vivo nella sua comunità di Casal di Principe come nel cuore di
tutti gli italiani che non intendono rinunciare alla loro
libertà e mai si piegheranno alla violenza delle organizzazioni
criminali. Oggi don Giuseppe compirebbe sessant'anni, se i
camorristi assassini non l'avessero vigliaccamente colpito nella
Chiesa di cui era parroco, prima di celebrare la messa.
Il suo martirio ha lasciato un segno profondo, mostrando ancora
una volta la disumanità della camorra - dei suoi mezzi come dei
suoi fini - ma al tempo stesso ci ha indicato la strada da
percorrere, quella della dignità, dell'impegno, della crescita
culturale, della solidarietà, del contrasto senza paura
all'illegalità e alle ingiustizie". Lo dice il presidente della
Repubblica Sergio Mattarella in una dichiarazione.
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