/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Estorsioni a pizzeria, fermati 3 giovani

Estorsioni a pizzeria, fermati 3 giovani

Uno preso dai carabinieri mentre era in vacanza

NAPOLI, 27 luglio 2019, 09:43

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Tre giovani accusati di avere reiteratamente estorto denaro a una nota pizzeria di via Tribunali, nel centro storico di Napoli, sono stati fermati dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Napoli Centro. Si tratta di Antonio Iodice, 20 anni, Pietro Perez, 30 anni compiuti oggi, e Marco De Martino, che compirà 19 anni a ottobre. Uno degli indagati è stato rintracciato e bloccato dai a Procida, dov'era in vacanza. Ora tutti sono chiusi nel carcere di Secondigliano. Secondo la DDA avrebbero agito per conto del clan Mazzarella, determinato a trarre profitto da una zona della città in cui a gestire gli affari illeciti (droga e pizzo) erano i rivali della cosiddetta "paranza" dei Sibillo, sgominata dagli arresti. Nei Decumani gli affari sono infatti piuttosto fiorenti, grazie a un consistente aumento dei flussi turistici.
    I fatti risalgono agli inizi dell'anno. Le vittime hanno collaborato con gli investigatori. Ieri il gip di Napoli Chiara Bardi ha disposto per tutti il carcere.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza