Nell'operato del Tar Campania si
registrano "standard di efficienza piuttosto elevati e livelli
ottimali nel rapporto tra la qualità del lavoro svolto e le
risorse applicate, nonostante la carenza di personale". Così il
presidente del Tar Campania, Vincenzo Salamone, nella relazione
per l'inaugurazione dell'anno giudiziario del tribunale
amministrativo regionale. Nel 2021 il Tar Campania ha potuto
contare su un organico di 39 unità ripartite in 8 sezioni, di
cui la IV sezione "costretta" a lavorare a ranghi ridotti con
solo 4 magistrati.
"Va segnalato - scrive Salamone - che l'organico dei magistrati
in servizio in primo grado è notevolmente inferiore a quello di
diritto, in considerazione dei 49 posti previsti in pianta
organica". Organico che potrebbe crescere all'esito
dell'assegnazione dei vincitori del concorso tuttora in atto.
"L'incremento dell'organico - evidenzia il presidente -
consentirebbe il riequilibrio dei carichi di lavoro e una minore
frammentazione delle mansioni". Sul fronte dei risultati,
Salamone sottolinea che nel 2021 si è registrata una riduzione
del 15,28 per cento dell'arretrato che ha consentito di passare
dai 13.243 ricorsi pendenti al 31 dicembre 2020 agli 11.220 al
31 dicembre 2021. ''Nel complesso - conclude - l'andamento
dell'attività giurisdizionale del Tribunale è in linea con le
norme in materia di accelerazione e definizione dei giudizi in
tempi certi e con l'obiettivo raccomandato dal Consiglio di
Presidenza della Giustizia amministrativa di riduzione delle
pendenze".
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