Storie di viaggi rocamboleschi,
esperienze di vita in un paese straniero, il lungo processo di
inclusione sociale sul territorio. E ancora le origini, i sogni,
le ambizioni e le aspettative una volta giunti in Italia. Questo
e tanto altro ciò che hanno raccontato alla libreria Malìa di
via Gemito a Caserta i minori stranieri non accompagnati, ospiti
dell'accoglienza Sai Msna di Caserta gestita dalla onlus Cidis,
attraverso l'attività della 'Biblioteca vivente'. Una occasione
per rinsaldare il legame che, settimana dopo settimana, questi
ragazzi stanno creando con le famiglie casertane, ma anche una
opportunità per conoscere tante nuove persone che intendono
avvicinarsi al mondo dei migranti, al loro sentire e al loro
desiderio di integrarsi nella città in cui hanno deciso di
vivere, studiare o lavorare. E, perchè no, anche sperimentare le
varie formule di affido previste dai progetti Fab Together
(Family Based Care for Children in Migration) e Il Posto giusto,
e destinate a tutti coloro che abbiano voglia di donare un po'
del proprio tempo libero a questi giovani, coinvolgendoli in
attività ludiche, sportive, didattiche, culturali.
La scelta della location poi è stata tutt'altro che casuale.
Malìa è una libreria che offre uno sguardo molto ampio sui Paesi
del sud del mondo con una ricca sezione sulle migrazioni. "Siamo
partiti da una selezione di titoli dedicati alle donne migranti
- racconta Eliana Riva, titolare della libreria - per poi
approfondire la storia dei popoli e degli Stati di provenienza
di queste donne, allargando l'orizzonte al fenomeno nel suo
complesso. I principi ai quali si ispira Malìa sono il
multiculturalismo, l'umanità, l'integrazione, l'accoglienza,
l'abbattimento di ogni confine e pregiudizio. Quando ho scoperto
la 'Biblioteca vivente' ho pensato si sposasse perfettamente con
lo spirito che anima questa libreria, e spero di poter avviare
con il Cidis e con i giovani migranti un lungo percorso di
collaborazione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA