"C'è un'aria molto bella stamattina
qui a San Gregorio Armeno. Anche se piove, si sente l'aria del
Natale e io sono molto legata all'arte presepiale dai ricordi
dell'infanzia, da Eduardo De Filippo con 'Natale in casa
Cupiello', da Luciano De Crescenzo che quando veniva a Napoli ci
portava qui". Così Marisa Laurito apre da madrina il Natale 2022
della strada degli artigiani del presepe a Napoli.
L'attrice e oggi anche direttrice del teatro Trianon a
Forcella, ricorda le passeggiate con De Crescenzo "che mentre
camminavamo qui - dice - raccontava la storia di Benino ogni
volta. Ogni tanto dicevo 'Luciano me lo hai raccontato cento
volte', mentre altre volte facevo finta di non saperla". Il
ricordo delle chiacchiere sulla storia del pastore che nella
tradizione del presepe napoletano dorme, si aggiunge a quello
"dell'ultimo regalo che feci a Luciano: fu un libro sulle figure
dei pastori napoletani, lo amava", dice Laurito.
"Oggi l'associazione degli artigiani - spiega ancora l'attrice
- sta lanciando progetti pazzeschi per il futuro, compreso
insegnare ai giovani l'arte presepiale, che non va dimenticata
assolutamente. Per i turisti San Gregorio è la manna che cade
dal cielo, è una delle nostre grandi tradizioni, ne abbiamo
anche tante altre come la cucina, l'arte a cielo aperto da
godere passeggiando per Napoli. E anche al Teatro Trianon, che è
l'unico teatro a Napoli dove si suona la musica napoletana. Noi
dobbiamo essere gentili con i turisti, accoglierli. Abbiamo una
città unica al mondo e dobbiamo coccolarli".
Ultimo passaggio sulla necessità di un maggiore ordine e
pulizia: "Le istituzioni - spiega Laurito - devono tenere pulita
Napoli, però devo anche dire che bisogna educare i cittadini a
non sporcare. Napoli va trattata da tutti come il salotto buono
di casa, nessuno butterebbe a terra in casa un gelato o un
pacchetto vuoto di patatine. Napoli è l'immagine della nostra
bellezza interiore, unica al mondo, è la nostra mamma che va
coccolata".
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