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Corsi "fantasma" ad Avellino, chiuse indagini su Alto Calore

Corsi "fantasma" ad Avellino, chiuse indagini su Alto Calore

Tredici gli indagati: tra le accuse peculato e falso in bilancio

AVELLINO, 12 marzo 2024, 13:55

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Notificata la chiusura delle indagini preliminari della Procura di Avellino ai tredici indagati, a vario titolo, per i corsi professionali "fantasma" promossi dall'Alto Calore spa nel triennio 2019-2021.
    I pm, Vincenzo Russo e Luigi Iglio, avevano chiesto e ottenuto dal gip del Tribunale di Avellino, Francesca Spella, l'interdizione per un anno dalle funzioni dell'amministratore unico, Michelangelo Ciarcia, che nel frattempo ha presentato le sue dimissioni. Gli addebiti contestati fanno riferimento a complessivi 632 mila euro di crediti di imposta illegalmente incassati e iscritti a bilancio di Alto Calore per i corsi di aggiornamento a 68 dipendenti dell'ente che, secondo gli inquirenti, di fatto non sarebbero stati svolti.
    Oltre che i dipendenti di Alto Calore e il suo amministratore unico, le indagini hanno coinvolto anche i rappresentanti legali delle sei società che avrebbero dovuto gestirli. Le ipotesi di reato configurano, oltre all'emissione di fatture per operazioni inesistenti, le accuse di peculato, falso in bilancio, indebita compensazione tributaria. Le difese degli indagati avranno dieci giorni di tempo per visionare gli atti, prima che la procura chieda il rinvio a giudizio.
   

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