"L'agitazione di Carlo Calenda in questi giorni è tale che non fa nulla per nasconderlo, con tweet sgangherati ogni mezz'ora e insulti".
Così in una nota Armando
Cesaro, responsabile Enti Locali di Italia Viva.
"Comprendo che vedere i sondaggi che accreditano Azione al 2%
non sia piacevole, comprendo che vedere le altre forze
liberal-democratiche costruire un progetto politico di largo
respiro a cui lui ha detto, per motivi personali e non certo
politici, di non voler aderire comporti le pressioni dei suoi,
smarriti di fronte a tante inconclusionate decisioni, ma questo
non gli dà l'alibi per diffamare liberamente.Peraltro, come
diceva Nenni, gareggiando a fare i puri, troverai sempre uno più
puro che ti epura.
Calenda farebbe bene quindi a guardare in
casa propria prima di insultare gli altri", prosegue Cesaro.
"Esprimo quindi la mia solidarietà a Clemente Mastella e
rinnovo a Carlo Calenda il mio appello: la smetta di fare il
leone da tastiera, venga in tribunale e rinunci all'immunità sia
per quanto riguarda il procedimento per diffamazione che gli ho
intentato contro, sia per quello che intenterà Mastella",
conclude.
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