Una targa per ricordare le
cinque vittime di Torre del Greco della Moby Prince, il
traghetto bruciato 34 anni fa al largo del porto di Livorno dopo
avere impattato contro la petroliera Agip Abruzzo. È quella
apposta oggi nella città vesuviana e scoperta dal sindaco Luigi
Mennella. "Appena ci siamo insediati - le parole del primo
cittadino - abbiamo accolto l'invito dei parenti delle vittime
torresi della Moby Prince, che chiedevano da anni che la città
ricordasse i propri cari con un segno tangibile. Abbiamo scelto
il belvedere di via Calastro, a ridosso del porto, sia perché è
un luogo di passaggio importante sia perché si trova a ridosso
del mare, quel mare che ha dato tanto alla nostra città ma ha
anche tolto, come le vite di questi cinque nostri giovani
concittadini, tutti periti nel compimento del loro lavoro".
Prima dello scoprimento della targa, nella chiesa di Portosalvo
si è svolta una messa in suffragio delle vittime della Moby
Prince, officiata dal parroco Vincenzo Vitiello, seguita da un
breve corteo fino alla zona della banchina del molo di levante,
dove sono state lanciate in mare diverse rose rosse presenti in
una corona di fiori realizzata per l'occasione. Ha partecipato
all'intera funzione anche il deputato M5S Giorgio Fede,
vicepresidente della commissione d'inchiesta istituita alla
Camera dei deputati, che sta operando per provare ad arrivare
alla verità su quanto accaduto al largo del porto di Livorno 34
anni fa: "Si tratta della terza commissione costituita per fare
luce sulla tragedia - ha affermato il parlamentare - Le due
precedenti hanno detto verità importanti, come ad esempio quella
che la nebbia non c'era al momento dell'impatto, né comparve
subito dopo. Il nostro compito è provare a portare a gala la
verità, per salvaguardare la parte debole di questa triste
vicenda, che sono le 140 vittime. Non sarà semplice e per questo
non dovremo lesinare sforzi".
Presente anche la vicepresidente del consiglio regionale
Loredana Raia e alcuni familiari delle cinque vittime di Torre
del Greco.
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