Nella Giornata mondiale del
Parkinson, un importante intervento di stimolazione cerebrale
profonda è stata eseguito al "Moscati" di Avellino dall'equipe
di neurochirurgia diretta da Armando Rapanà. L'intervento con
tecnica mini-invasiva su una paziente di 53 anni della provincia
di Napoli, con venti anni di malattia in fase avanzata, ha
impiantato microelettrodi in aree specifiche del cervello con il
supporto del neuronavigatore che garantisce la precisione
millimetrica: l'impulso elettrico, prodotto da un generatore
posizionato sotto la cute all'altezza della clavicola, stimola
le aree cerebrali individuate attraverso la risonanza magnetica
e riesce a contrastare efficacemente il tremore che rappresenta
uno dei disturbi più invalidanti della malattia. "il fatto che
ad Avellino sia stato effettuato per la prima volta un
intervento così importante -sottolinea il Dg dell'Azienda
ospedaliera, Renato Pizzuti- è il modo migliore per celebrare
uqesta giornata oltre che un prestigioso successo da ascrivere
all'impegno e alle competenze dei nostri professionisti".
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