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Il fenomeno Un posto al sole 'per gli spettatori è casa'

Il fenomeno Un posto al sole 'per gli spettatori è casa'

Incontro sul real drama all'associazione Stampa Estera

ROMA, 15 aprile 2025, 19:09

Redazione ANSA

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Un enorme successo che dura da quasi 30 anni (la prima puntata è andata in onda il 21 ottobre 1996) che ne ha fatto la soap opera prodotta in Italia più longeva. Un posto al sole, la soap ambientata a Napoli prodotta da Fremantle e Rai Fiction, continua a conquistare il pubblico unendo storie famigliari con temi sociali come la criminalià organizzata, il caporalato, i rischi del mondo online, gli abusi sulle donne, la tossicodipendenza, l'emarginazione, il razzismo, l'integrazione. Un fenomeno che l'Associazione Stampa estera ha esplorato a Roma nell'incontro 'Dalla fiction alla realtà: l'attualità dei fenomeni sociali nei racconti della serie televisiva. 'Un Posto al Sole'. E' un racconto "che affronta temi sociali con un carattere universale attirando anche il pubblico all'estero" spiega Elena Postelnicu, presidente della Stampa Estera, che è tra gli spettatori fedeli della serie. Un riscontro trasversale per il real drama realizzato al Centro di produzione Rai di Napoli che in questa stagione sta conquistando una media di un milione e 532 mla spettatori. Il reparto di scrittura è composto da una trentina di persone guidato da Paolo Terracciano. "Sono stata fortunatissima ad avere un personaggio come Giulia Poggi in cui ho vissuto un ventaglio di situazioni molto vasto nelle quali la parte sociale è stata fondamentale - spiega Marina Tagliaferri -. Un posto al sole è casa, per gli spettatori e per noi che ci lavoriamo". Un impatto, anche a livello sociale, di cui il cast ha avuto spesso prova "come quando a Napoli, ospite della task force contro la violenza sulle donne, mi hanno detto che una madre di due figli picchiata dal marito ha avuto il coraggio di denunciare dopo aver visto una storia simile a Un posto al sole". La prima volta "che il mio personaggio tradiva Silvia, un signore per strada mi ha detto 'spuorc'" racconta sorridendo Alberto Rossi interprete del giornalista Michele Saviani. Un posto al sole "è un real drama, quindi è legato alla realtà - spiega Gabriella Mangia del team di autori - Noi attingiamo quotidianamente a ciò che succede e penso questo sia il grande elemento di forza, insieme a Napoli come ambientazione". "Il pubblico molto fidelizzato fa la differenza anche su RaiPlay, - osserva Ivan Carlei, vicedirettore di Rai Fiction -Questi personaggi per i telespettatori ormai sono come parenti".
   

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