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Polla dopo 30 anni riaccoglie opera seicentesca di Pietrafesa

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Polla dopo 30 anni riaccoglie opera seicentesca di Pietrafesa

In chiesa Cappuccini polittico della Madonna di Costantinopoli

POLLA, 11 maggio 2025, 10:09

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Dopo trent'anni di assenza, Polla, in provincia di Salerno, riaccoglie uno dei suoi più importanti tesori artistici: il polittico seicentesco della Madonna di Costantinopoli, opera firmata nel 1611 da Giovanni De Gregorio, detto il Pietrafesa.
    Restaurato e riportato nella chiesa dei Cappuccini, il ciclo pittorico riunisce cinque tele, tra cui la Madonna al centro con Santa Barbara e Caterina d'Alessandria, l'Eterno nella lunetta superiore, San Francesco e San Leonardo ai lati, e una tela con il monogramma "IHS" sovrastante le ante. L'opera, fortemente legata alla devozione popolare e alla storia locale, torna visibile al pubblico grazie a un lavoro di restauro avviato dopo il terremoto del 1980 nella Certosa di Padula dove fu attivato un laboratorio di restauro.
    Il ritorno del polittico, celebrato con una cerimonia ufficiale, è stato definito da autorità civili e religiose un evento di grande valore spirituale e culturale per l'intera comunità. Giovanni De Gregorio, detto il Pietrafesa dal nome del suo paese natale (oggi Satriano di Lucania), è considerato il più rappresentativo pittore lucano del Seicento, pur appartenendo alla scuola napoletana. Intorno al 1595, a 15 anni, entra nella bottega napoletana di Fabrizio Santafede. Le sue opere sono presenti anche nel Vallo di Diano e negli Alburni.
   
   

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