Un avviso pubblico finanziato con 50
milioni di euro rivolto ai giovani vincitori dei bandi del
Consiglio Europeo della Ricerca (Erc) attivi fuori dall'Italia
perché presentino proposte: è questo il primo intervento
previsto nell'ambito di un piano in tre fasi presentato oggi dal
ministro dell'Università e la Ricerca, Anna Maria Bernini,
durante gli Stati generali dell'Università organizzati da Forza
Italia. Obiettivo del piano è rendere più attrattivi il sistema
accademico e la ricerca italiane per i giovani ricercatori che
lavorano all'estero. I progetti potranno avere una durata
massima di 36 mesi e lo stanziamento di 50 milioni si aggiunge
ai 5 milioni recentemente destinati a progetti di cooperazione
internazionale e ai 20,3 milioni per il supporto alla ricerca
fondamentale nelle università e nei centri di ricerca sulla base
del decreto First firmato in marzo. Si tratta un primo
stanziamento in quanto è in corso un lavoro su diversi capitoli
di bilancio per incrementare ulteriormente le risorse
disponibili, si legge in una nota. L'avviso pubblico, atteso nei
prossimi giorni, è rivolto ai vincitori dei bandi Starting
Grants dell'Erc (ricercatori con 2-7 anni di esperienza
post-dottorato e un curriculum promettente) o dei Consolidator
Grant (ricercatori con 7-12 anni di esperienza post-dottorato
che abbiano già dimostrato indipendenza e maturità scientifica).
Al bando potranno partecipare giovani ricercatori vincitori di
uno di questi due schemi di finanziamento che abbiano concluso
il proprio progetto in un'istituzione estera e che attualmente
svolgano attività di ricerca fuori dall'Italia.
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