Il campeggio urbano gratuito progettato da IED (Istituto europeo di design) per gli studenti di tutto il mondo a Milano durante la Design Week - apre le porte della seconda edizione. Grazie alla collaborazione con il Comune di Milano e Milanosport, l'Istituto Europeo di Design - Società Benefit e di proprietà della Fondazione Francesco Morelli che opera senza scopo di lucro - contribuisce a rendere accessibile la settimana del Salone del Mobile a quanti più giovani possibile. Per l'edizione 2025 sono circa 400 i glitcher, i campeggiatori, che pernotteranno dal 7 al 13 aprile nel Centro Sportivo "Enrico Cappelli" di Milanosport SSD S.p.A.
(Piazza Caduti del Lavoro, 5): il 65% di loro è internazionale e sono 45 le nazionalità differenti che si mescoleranno nei giorni di Camp, fra studenti stranieri che studiano in Italia o che provengono dall'estero. Fra i Paesi di provenienza, per citarne alcuni, ci sono Lettonia, Lituania, Spagna, Israele, Georgia, Francia, Portogallo, Germania. Se guardiamo invece all'Italia, i glitcher provengono da molte città: Napoli, Bologna, Venezia, Verona, Perugia, Pisa e Firenze.
The Glitch Camp non è solo un'occasione di connessione per la community di studenti internazionali, ma è fare rete anche fra soggetti culturali del Fuorisalone. Grazie, infatti, alla partnership culturale con BASE, The Glitch Camp accoglie giovani designer anche sulla terrazza del Centro Culturale in Via Tortona, dopo l'esperienza di campeggio dello scorso anno (un esperimento collettivo designed by Parasite 2.0.).
I glitcher usufruiscono di un Camp attrezzato con tende Ferrino specifiche per attività outdoor, come trekking e camping. Ogni tenda è arricchita da un set di prodotti IKEA, pensato per garantire un riposo confortevole e permettere di affrontare al meglio le giornate di visita del Fuorisalone. A illuminare il campeggio sono 100 lampade portatili a LED EasySpotLight 18V-400 fornite dalla divisione Power Tools di Bosch Italia. Con la luce delle lampade, Bosch vuole simbolicamente accendere la scintilla che illumina la creatività, puntando il riflettore sulle idee delle nuove generazioni anche attraverso la rubrica Light Up Your DesiGN/DesiRE. Durante il Fuorisalone, infatti, Bosch Italia e IED racconteranno sui rispettivi canali social ufficiali il punto di vista dei giovani designer su sostenibilità, tecnologia e inclusione. Temi cari a Bosch e motori di cambiamento positivo, che contribuiscono a migliorare la vita delle persone, in linea con lo slogan della multinazionale tedesca "Tecnologia per la vita". The Glitch Camp risponde inoltre all'obiettivo di garantire ospitalità a ridotto impatto ambientale e circolarità dei prodotti utilizzati. Anche l'edizione 2025 è stata realizzata con il supporto di Piano B, agenzia impegnata attivamente nella riduzione dell'impatto ambientale degli eventi attraverso lo sviluppo di nuova creatività e di una produzione sostenibile. ll materiale IKEA, una volta chiuso The Glitch Camp, sarà in parte devoluto a Fondazione Opera Cardinal Ferrari Onlus, che offre servizi in aiuto a persone in grave emarginazione.
IED ha integrato la possibilità di campeggio gratuito con il public program Designing Togetherness, il palinsesto di eventi e workshop aperti al pubblico, realizzato per far vivere un'esperienza piena e culturalmente stimolante al The Glitch Camp. La progettazione del public program e delle aree comuni, destinate alla condivisione dei momenti di vita quotidiana, è stata realizzata dalla Scuola dei Master of Arts IED Milano che hanno interpretato l'approccio del DesignXCommons, trasversale ai percorsi di Diploma Accademico di Secondo livello (DASL).
Gli studenti dei Master of Arts IED Milano, con il supporto degli esperti IKEA, hanno seguito la progettazione delle aree comuni perseguendo un'attenzione particolare all'uso di arredi second-hand, in linea con l'impegno verso la sostenibilità e l'economia circolare del brand.
Da una proposta della Fondazione Francesco Morelli, fondata per valorizzare il design come leva di crescita sociale e proprietaria del Gruppo IED, nasce invece il programma Designing Togetherness progettato dalla Scuola dei Master of Arts IED Milano, che ha guidato gli studenti attraverso una riflessione sulla qualità e il tempo delle interazioni spontanee. Il programma riflette su come progettare relazioni e nuovi scambi per immaginare un futuro basato sullo stare e sul fare insieme, includendo come parte fondante aspetti conviviali e ricreativi, rafforzando la necessità attuale, sociale e relazionale dello stare bene. La progettazione del programma culturale ha rappresentato per gli studenti IED un'occasione unica per applicare al The Glitch Camp l'approccio di DesignXCommons, la narrativa che caratterizza tutti i Master of Arts IED, un'opportunità concreta per rendere il design più accessibile, offrendo ai partecipanti un luogo in cui sperimentare, confrontarsi, apprendere e costruire connessioni professionali e personali.
Il risultato è un programma che alterna al Centro Sportivo attività differenti. Tre i workshop: domani, martedì 8 aprile si tiene Rito di panificazione collettiva a cura di Terzo Paesaggio e MadreProject, Scuola del Pane e dei Luoghi con Davide Longoni per esplorare quanto il pane sia un soggetto polisemico che consente di aprire conversazioni sul cibo, sull'ecologia, sulla giustizia sociale e su come intendiamo co-abitare la Terra; giovedì 10 aprile si svolge Beyond Competition: Playing for Connection il workshop di sport alternativo tenuto da Gabriel Fontana per sperimentare come spostare l'attenzione dalla competizione alla connessione sociale e alla solidarietà e sabato 12 aprile il workshop Atelier Upcycling by Ferrino in collaborazione con Mental Athletic su repair and upcycle, per progettare e realizzare nuovi oggetti a partire da vecchie tende da campeggio usurate, sotto la supervisione delle modelliste di Ferrino. Mercoledì 9 aprile si tiene invece il laboratorio Extreme Writing.
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