I comuni prodotti per le pulizie, spugne e spazzole, sono in materiali sintetici e rilasciano microplastiche inquinando i nostri mari e impattando con l'ambiente. Scegliere soluzioni in fibre naturali e vegetali per contribuire alla soluzione, è un piccolo cambio di abitudine nell'acquisto ma che può essere l'inizio di una transizione ecologica in casa o parte del percorso di consapevolezza.
Le spugne: non si tratta solo di microplastiche
Microplastiche: questa è sicuramente la problematica più nota. I materiali sintetici, man mano che si consumano, si rompono rilasciando microplastiche. E questo accade ogni volta che grattiamo con forza la spugnetta sui piatti o sul piatto doccia, ma anche quando finiscono in discarica (non essendo riciclabili).
Origine: se rilasciano microplastiche, vuol dire che la loro origine è...la plastica! E per produrre oggetti in questo materiale significa che stiamo estraendo petrolio. Non proprio un bel modo efficace di "pulire" la nostra casa.
Packaging: molto spesso, le alternative tradizionali sono rivendute in packaging di...plastica! Eccola qui, di nuovo.
Batteri: un recente studio pubblicato anche su Nature , ha dimostrato che in 1 cm quadrato di spugna, risiedono fino a 54 miliardi di batteri che potrebbero causare malattie. Per ridurre questo rischio bisognerebbe sostituire la spugna ogni 1-2 settimane: uno spreco enorme.
"Le spugne e spazzole naturali - osserva Caterina Pauletti , co-founder di Friendly shop che a Padova ha aperto nel 2018 il primo negozio italiano specializzato in prodotti eco-sostenibili e zero waste ed è una green influencer - non presentano questo rischio, perchè sono composte da materiali che fanno "respirare" la spugna, non trattengono l'umido o l'acqua e quindi non c'è proliferazione batterica. Più sicure e più ecologiche".
Le spugnette abrasive sono realizzate da un lato più spesso in cellulosa (una fibra realizzata partendo dal legno, mescolata a cristalli di sale) e un lato più sottile realizzato con gusci di noce, recuperando quindi anche uno scarto dell'industria alimentare e sono anche antigraffio. Questa alternativa è compostabile e non inquinante! Ci sono poi in commercio anche spazzole per piatti, realizzate in setole naturali fatte in fibra vegetale, in particolare con la fibra di agave, perfette per la pulizia dei piatti e delle pentole, con cui potrai dire addio alle classiche spugne sintetiche per i piatti! E inoltre ci sono i panni multiuso spugna, all'apparenza simili alle spugnette soft rettangolari gialle o colorate : questi ecologici sono invece panni plastic free composti da cotone e da cellulose derivanti da legno FSC (quindi derivanti da risorse rinnovabili). Esistono anche spazzole antigraffio in fibra di cocco oppure la più versatile e durevole spugna di luffa cucita che si può utilizzare in sostituzione di qualsiasi spugna sintetica: per le pulizie di piatti e superfici ma anche per il corpo.
E i guanti? Servono per qualunque tipo di pulizia: dei sanitari, dei piatti, delle superfici, insomma, ogni volta che le mani necessitano di protezione durante le pulizie! Esistono (anche nell'e-commerce di Friendly Shop) guanti riutilizzabili per pulizie composti esternamente da gomma naturale ricavata da lattice proveniente dal commercio equo e solidale e certificato FSC e internamente da morbido cotone.
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