Dopo due anni di pandemia, con 38 espositori e anche molti debutti importanti, torna in presenza, Watches and wonders Ginevra, il Salone che fino al 5 aprile, trasforma la città svizzera nella capitale mondiale dell'alta orologeria. Un'edizione, in presenza la trentesima e la prima con il nuovo nome, che si mostra subito "grande come mai prima", dice orgogliosamente il presidente della Fondation de la Haute Horlogerie, Emmanuel Perrin, per numero di brand e per appuntamenti, che si moltiplicheranno anche nella versione online, cui non si rinuncia per essere seguiti in tutto il mondo. Anche a chi, fino a Ginevra, quest'anno ancora non potrà esserci. "Con oggi apriamo un nuovo capitolo della nostra storia - racconta Perrin, tagliando il nastro al tradizionale rullo di tamburi della guardie ginevrine - Era importante dare un segnale forte a tutta l'industria, alla stampa, agli appassionati". Ma non solo, perché il presidente accarezza un sogno importante. "Dobbiamo lavorare - dice - perché il lavoro degli orologiai entri di diritto nella Lista Patrimonio dell'umanità Unesco." Intanto, più che una fiera, quasi un vertice dell'orologeria e delle novità della stagione, a Watches and wonders quest'anno tornano marchi ormai di casa, come Cartier, Hermès, Iwc Schaffhausen, Jaeger LeCoultre, Piaget, Ulysse Nardin e Vacheron Constantin. Ma quest'anno si da il benvenuto anche a Hublot, Tag Heuer e ZenithGrand Seiko, Oris e al gioielliere Van Cleef & Arpels che segna il suo grande ritorno al salone. E poi anche maison come Chanel, Chopard, Patek Philippe, Rolex e Tudor che esporranno per la prima volta a Ginevra. Come da tradizione, al centro del salone, il Carré des Horlogers con una quindicina di artigiani-creatori indipendenti. E poi, ancora, c'è il Lab, lo spazio dedicato all'innovazione, mostre e un panel al giorno su temi come trasparenza, sostenibilità, digitalizzazione ed economia circolare. E nell'aria, nonostante la pandemia, nonostante il conflitto bellico, l'emozione di esserci è palpabile.
Tornare in presenza, "è un'opportunità per celebrare le nostre eccellenze, per scoprire le nuove tendenze, per incontrarci di nuovo tutti, per farci sentire con una voce forte e unica", saluta il Presidente del comitato degli espositori e Ceo di Rolex spa, Jean-Frédéric Dufour. "Ma - sottolinea - è anche il momento di parlare di futuro. Dopo due anni di pandemia ci dobbiamo preparare all'edizione del 2023, perché sia ancora più grande e bella. Dobbiamo trasformare Watches and wonders Ginevra ne 'l'appuntamento' dell'alta orologeria. E se vogliamo sia un successo, dobbiamo iniziare a lavorare adesso". In programma, sessioni di Touch & Feel che permetteranno il contatto con i prodotti, mentre studi attrezzati e stand con Visiodome consentiranno alle case di presentare al meglio i loro nuovi orologi e gioielli da remoto. Un vasto sistema digitale permetterà di seguire tutte le attività del salone sulla piattaforma watchesandwonders.com e sul suo canale YouTube.
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