Era solo questione di tempo: in una Hollywood ancora alle prese con gli scandali sessuali e le richieste del movimento #MeToo, la vita ribelle di Artemisia Gentileschi diventera' una serie televisiva. La grande pittrice barocca al centro della acclamata mostra alla National Gallery di Londra e' il soggetto di un nuovo progetto degli Studi ViacomCbs International.
Frida Torresblanco, la producer spagnola-americana nota per aver lavorato con Guillermo Del Toro al tre volte premio Oscar "Pan's Labyrinth", e' uno dei motori dell'iniziativa in coppia con Jill Offman di 66 Media. Le riprese dovrebbero cominciare nel 2021 ma la serie e' gia' in fase avanzata di produzione su un copione adattato dalla monografia di Mary Garrard "Artemisia Gentileschi. L'immagine dell'eroe femminile nell'arte barocca italiana" che nel 1989 riscopri' l'arte della pittrice rivisitandola in chiave femminista.
E' la prima volta che la vita dell'artista figlia del pittore manierista Orazio Gentileschi diventa un soggetto televisivo. Il saggio della Garrard, una storica dell'arte americana, include la trascrizione del processo per stupro in cui Artemisia fu sottoposta a un esame ginecologico e torturata con lo schiacciamento dei pollici per dimostrare la verita' delle sue accuse contro un altro pittore, Agostino Tassi, amico del padre.
Sulla Gentileschi e' stato poi girato un film, "Artemisia", con una giovanissima Valentina Cervi e la regia di Agnès Merlet in cui il rapporto della pittrice con Tassi viene descritto come consensuale. La Torresblanco ha assicurato che non sara' cosi' nella serie televisiva, e d'altra parte non potrebbe essere diversamente in una Hollywood scossa dalle vicende giudiziarie dell'ex boss di Miramax Harvey Weinstein che hanno portato alla nascita del movimento #MeToo.
"Sara' un'opera femminista e contemporanea, provocatoria e al tempo stesso trasgressiva, in cui lo spirito dei nostri giorni sarà evocato in modo eloquente ed elegante", ha assicurato la producer.
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