Lavorare al telaio come fosse un corso di mindfulness , uno spazio protetto nel quale staccare la mente, ricaricarsi di energie positive e ritrovare la serenità attraverso le piccole cose. È questa, a tratti, la visione di Sonia Paradell Roig, per gli amici di Instagram Sonparo, 33enne spagnola, che da alcuni anni ha scelto di vivere in Sardegna portando in giro per l'Isola i suoi corsi di telaio. Dalla Barcellona, in cui risiedeva fino a dopo la pandemia, Sonia è arrivata a Oristano. A muoverla l'amore per un sardo e la ricerca costante di nuovi stimoli legati alla tessitura, sua passione anche in terra ispanica.
"Dopo il Covid, affrontato in casa a Barcellona, abbiamo deciso di trasferirci in Sardegna, terra del mio compagno.
Eravamo venuti per sei mesi, ci siamo rimasti ormai da quattro anni e non abbiamo nessun piano per ritornate in Spagna", racconta Sonia all'ANSA mentre si prepara per la sua prossima trasferta nell'Isola: con il carico di lana sarda e i suoi mini telai, insegnerà l'arte della tessitura a decine di persone.
"Nel 2018 ho frequentato i primi corsi a Barcellona e in parallelo ho studiato design - svela l'artista - Per alcuni anni ho lavorato come interior design, ma sono sempre stata interessata all'arte, così poco prima del diffondersi del Covid ho lasciato il mio lavoro a tempo indeterminato per concentrarmi sullo studio dell'arte tessile e ho iniziato a lavorare in un'azienda di imprenditoria femminile. I corsi di tessitura in Sardegna sono iniziati un po' per caso nel dicembre del 2020, quando il mio compagno mi ha detto che secondo lui potevano funzionare".
E così è stato. I corsi che Sonia Sonparo propone nelle principali cittadine, da Sassari ad Arzachena, da Oristano e Nuoro fino a Cagliari, raggiungono il numero massimo di iscritti in poche ore dal lancio online delle date. "Molto spesso - spiega - quando mi ritrovo a parlare con gli artigiani del telaio, veri e propri artisti in luoghi magici come Samugheo, mi sento dire che i giovani non voglio approcciarsi a questo lavoro, io invece sto riscontrando piano piano un grande interesse, che non riguarda più solo le donne. Alcuni uomini si sono iscritti e hanno frequentato i miei corsi, che ovviamente sono aperti a tutti, perché l'arte della tessitura è trasversale".
Trasversale, intergenerazionale e senza confini: per i corsi di Sonia sempre più persone dal resto d'Italia decidono di prendere un aereo e soggiornare per alcuni giorni in Sardegna.
Un'arte antica quella del telaio, che grazie alla passione di persone come Sonia e al lavoro incessante di chi ancora produce tappeti al telaio, può essere conosciuta e tramandata. "Io stessa ho comprato un telaio da una signora sarda di 92 anni. A lei era stato regalato quando aveva 15 anni. Mi sono praticamente portata a casa un pezzo da museo, un pezzo di storia".
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