Volkswagen punta alla creazione di una rete globale per la produzione di BEV, un elemento cruciale per realizzare la sua offensiva elettrica anche nel 2021 dopo le circa 134.000 spinte da sole batterie consegnate l'anno scorso.
L'ultimo esempio è l'inizio della produzione in serie dell'ID.3 presso la fabbrica 'trasparente' di Dresda da cui usciranno 35 unità ogni giorno a partire da questi giorni. Sono in totale otto gli impianti di produzione nel mondo che sfruttano o sfrutteranno la piattaforma elettrica MEB, a seconda che siano già in funzione o in costruzione.
Dresda è già la quarta sede e si è aggiunta agli impianti (ben più grandi) di Zwickau in Germania e di Anting e Foshan entrambi in Cina. rappresentano grandi volumi. Quello di Zwickau, in particolare, è stato il primo sito ad avviare la produzione MEB alla fine del 2019 ed oggi ha un output di 800 fra ID.3 e ID.4 al giorno. Nel corso dell'anno verranno aggiunti altri modelli elettrici di Audi e Cupra, con l'obiettivo di arrivare fino a 1.500 veicoli al giorno. Insieme, i quattro stabilimenti MEB di Volkswagen a Zwickau, Anting, Foshan e Dresda hanno una capacità di produzione massima di oltre 900.000 veicoli all'anno. A ciò si aggiunge nel network 'green' lo stabilimento Skoda di Mladá Boleslav, che ha già avviato la produzione su piattaforma MEB, e presto anche gli stabilimenti di Emden e Hannover (Germania) e Chattanooga (Usa).
In questo programma un ruolo fondamentale è quello svolto da Volkswagen Group Components che sta riposizionando i propri stabilimenti: quello di Kassel, ad esempio, fornisce azionamenti elettrici e parti dell'architettura MEB, mentre il sistema di batterie MEB è sviluppato e prodotto nei siti di Brunswick e Foshan. Gli elementi centrali dei motori elettrici - rotore e statore - sono forniti dall'impianto di componenti Salzgitter, sito che ospita anche il Center of Excellence Battery Cell (CoE) cioè tutto il know-how del Gruppo per la tecnologia delle batterie. Nei pressi di Salzgitter verrà realizzata entro il 2024 anche la prima fabbrica di batterie in joint venture con la svedese Northvolt, con una capacità iniziale annua di celle pari a 20 GWh.
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