In concomitanza con il giorno del 'cambio gomme', Assogomma chiede interventi di sostegno al settore. Se a partire da oggi, 15 aprile, è consentita la sostituzione dei pneumatici invernali con quelli estivi, l'associazione che riunisce i produttori del settore ha stilato un'analisi che evidenzia le particolari difficoltà in questo momento storico.
"Siamo in un momento di grandi tensioni - ha dichiarato Fabio Bertolotti, Direttore di Assogomma - che producono anche una mancanza di materie prime e conseguente innalzamento dei costi di produzione, come non si è mai registrato negli ultimi decenni. I 40% del carbon black consumato nella UE, indispensabile per la produzione di articoli in gomma, pneumatici compresi, proveniva da Russia e Bielorussia: un flusso interrotto da quasi due mesi" La situazione internazionale si ripercuote anche sull'approvvigionamento di altri componenti. "Lo stesso discorso - ha commentato sempre Bertolotti - vale per i rinforzi metallici utilizzati nei pneumatici, nei tubi, nei nastri trasportatori e altro. Non ci sono alternative praticabili a breve termine. A ciò si aggiungano i costi energetici con rincari di 3/4 volte rispetto al 2021. Sono quindi necessari interventi di sostegno all'industria della gomma affinché si possano compensare gli aumenti dei costi produttivi ormai fuori controllo. Inevitabilmente si avranno effetti sulla disponibilità e sui rincari dei prodotti finiti".
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