Exor, la holding della famiglia Agnelli, archivia un anno 'impegnativo' con la consapevolezza che "nei momenti difficili s'impara di più" e guarda al 2025 con fiducia. L'anno è stato particolarmente difficile per Stellantis e Cnh, mentre ha brillato Ferrari. Per il futuro grande attenzione alla tecnologia e al venture capital. E' questo il quadro che John Elkann descrive nella lettera agli azionisti di Exor, nella quale non parla di editoria e non cita neppure la Juventus.
La holding, che registra un aumento del valore degli attivi netti grazie alle performance del Cavallino, prevede per gli azionisti 100 milioni di dividendi e avvia un nuovo programma di riacquisto di azioni (buyback) da 1 miliardo di euro.
Elkann spiega che i risultati di Stellantis sono stati "molto deludenti", conferma che entro la metà dell'anno arriverà il nuovo amministratore delegato e assicura che "uscirà da questa fase difficile con basi più solide per il futuro". Ora l'azienda è concentrata sul lancio di nuove auto "per garantire che arrivino sul mercato al momento opportuno i modelli giusti" e sta costruendo un rapporto di fiducia con tutti gli stakeholder.
Proprio a proposito delle difficoltà di alcune società del gruppo, Elkann sottolinea il ruolo decisivo dell'azionista, intervenuto per "assicurarsi di avere le persone giuste nei ruoli giusti" come dimostrano l'uscita di Carlos Tavares da Stellantis e l'arrivo di Gerrit Marx da Iveco in Cnh. Eccellenti invece i risultati della cinese Leapmotor, nuovo brand di Stellantis.
Elkann ricorda che per la Ferrari "tutti gli obiettivi del 2024 sono stati superati e il 2025 si preannuncia altrettanto entusiasmante con l'arrivo di Lewis Hamilton e il lancio della prima Ferrari completamente elettrica". Exor a marzo ha completato la vendita di una parte della quota nel Cavallino per un valore di circa 3 miliardi, ma "il sostegno a Ferrari e la nostra fiducia nel potenziale della società - sottolinea -rimangono invariati. Questa operazione riduce la concentrazione del nostro portafoglio e ci dà risorse per una nuova significativa acquisizione".
Exor ha continuato a investire nel settore sanitario, con una crescente partecipazione (oggi al 18,7%) in Philips, nella quale conferma la fiducia. Nel 2025 Exor continuerà a rafforzare "l'impegno nel sostenere il progresso sociale e tecnologico attraverso iniziative come Matabì, il progetto educativo con la Fondazione Agnelli, e l'Italian Tech Week". Nel marzo di quest'anno - ricorda Elkann - abbiamo annunciato il lancio di un secondo fondo, con un impegno a investire 75 milioni di euro nei prossimi cinque anni, per trovare i più promettenti imprenditori italiani di startup a livello globale.
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