Venezia apre al pubblico la prima stazione di servizio in Italia per il rifornimento di idrogeno in ambito urbano, a marchio Eni e in collaborazione con Toyota. La città lagunare prosegue così il cammino per diventare uno dei poli della 'Hydrogen Valley' nazionale nel segno della sostenibilità Al taglio del nastro stamani, nella frazione di campalto, erano presenti il sindaco, Luigi Brugnaro, il direttore generale di Energy Evolution Eni, Giuseppe Ricci, e l'amministratore delegato di Toyota Motor Italy, Luigi Ksawery Lucà. L'impianto è dotato di due punti di erogazione, con potenzialità di oltre 100 chilogrammi al giorno, che possono ricaricare automobili e autobus in soli 5 minuti. La stazione è stata totalmente ricostruita e riaperta al pubblico lo scorso mese di febbraio. Secondo un accordo siglato nel 2019, la casa automobilistica giapponese ha consegnato oggi a Brugnaro le chiavi di tre auto a idrogeno "Toyota Mirai"; altrettanti veicoli entreranno prossimamente nel circuito di car sharing "Kinto Toyota" del Comune lagunare. "Questa è una pietra angolare, - ha commentato Ricci -. Vogliamo essere protagonisti a Venezia e nel Veneto, per rispondere alla domanda di mobilità sostenibile e transizione energetica". Per Brugnaro, il nuovo distributore "dimostra come Venezia voglia essere con i fatti Capitale mondiale della sostenibilità. Questa stazione ci permetterà di procedere speditamente in un piano di ammodernamento del trasporto pubblico alimentato a idrogeno nel quale crediamo, e che stiamo portando avanti anche grazie al Pnrr. Dobbiamo essere predisposti al cambiamento, - ha concluso - assumendoci anche i rischi. I progetti non bastano, bisogna anche concretizzarli".
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