Il Primo Gran Tour della Valle Santa,
riservato a un ristretto numero di auto storiche di particolare
pregio, ha concluso la settima reatina dei motori che si è
aperta con la classica cronoscalata Rieti-Terminillo.
Le amministrazioni comunali della Valle Santa, dove San
Francesco ha cominciato la sua predicazione, hanno pensato ad un
evento a cavallo tra cultura, glamour e sportività per
valorizzare dal punto di vista turistico un territorio che offre
spunti di grande rilievo.
Così circa 40 auto d'epoca selezionate dagli organizzatori
hanno potuto rievocare il Gran Tour non solo con le classiche
prove cronometrate e un concorso di eleganza, ma anche con
appuntamenti culturali come la visita alla Porta Alchemica di
Rivodutri (ritenuta dagli studiosi uno dei monumenti esoterici
più importanti a livello mondiale) e ai santuari francescani di
Greccio e Poggio Bustone, che insieme a quelli di Foresta e di
Fonte Colombo delimitano il cammino del patrono d'Italia nella
Valle Santa reatina.
Di rilievo la partecipazione al Gran Tour di auto uniche come
la Lancia Fulvia "Fanalone" che corse nel 1976 il Rally
dell'Acropoli in Grecia (prova del campionato mondiale) oggi di
proprietà del pilota Luigi Capriotti (che con quest'auto ha
vinto anche molte prove del Campionato Italiano della Montagna)
e una delle 27 Lancia Fulvia Zagato Competizione costruite (auto
di grande rarità). Molto apprezzate anche la Chevrolet Corvette
cabriolet, la Lancia Aurelia B24 (immortalata nel film Il
Sorpasso con Gassman e Trintignant e votata Best in Show), varie
Alfa Romeo Giulietta Sprint e Spider, Triumph TR3, Porsche 911 e
Fiat 509. La manifestazione si è conclusa con la Notte Bianca
dei Motori dedicata da Rieti al motorismo storico.
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