A 8 anni dal lancio, Opel rinnova completamente la suo sport utility di punta, la Grandland che, dopo la presentazione dello scorso ottobre, ora è pronta a marciare sulle strade europee.
Progettata e prodotta in Germania, nello storico stabilimento di Eisenach, assemblata sulla piattaforma Stla Medium del Gruppo Stellantis, la seconda generazione del modello cresce nelle dimensioni, nella dotazione tecnologica e nelle ambizioni.
Queste ultime sono sostenute anche dal nuovo corso stilistico intrapreso a Rüsselsheim che ha ormai definitivamente detto addio alle linee conformiste e a tratti noiose di un tempo per abbracciare nuovi trend più hi-tech, come sottolineato dal frontale con il logo del Fulmine luminoso e dalla scritta luminosa Opel al centro della fanalatura posteriore.
Allungata di 17,3 cm rispetto al passato, nuova Grandland misura 4,65 metri ed è aumentata anche nelle altre dimensioni: 1,93 metri di larghezza (+49 mm) e 1,67 metri di altezza (+36 mm).
Al lancio è proposta in Italia con tre diverse alimentazioni, per un'ampia libertà di scelta del consumatore. L'ibrido a 48 Volt abbina un motore 1.2 da 136 Cv a un elettrico da 28 Cv (da 35.500 euro). Quattro le varianti elettriche. Le prime due con potenza di 213 Cv sono e due diversi tagli di batterie per 523 o 582 km di autonomia (da 40.950 euro). Ci sono poi altre due EV più potenti: una da 230 Cv con 680 km di range e la 4x4 da 320 Cv, con percorrenza massima di 530 km per ciclo di ricarica. La gamma della tedesca si completa con un'ibrida 1.6 plug-in (da 42.500 euro) con batterie ricaricabili anche alla spina.
Proprio quest'ultima variante della nuova Grandland è stata fatta provare alla stampa internazionale sull'isola di Maiorca.
Adotta una soluzione che promette sino a 900 chilometri di autonomia per doppio pieno (55 litri di benzina e 17,9 kWh di elettricità) e che è stata omologata dall'azienda tedesca per consumi medi combinati di 20,4-21,0 kWh di elettricità più 0,8-0-9 litri di benzina ogni 100 chilometri. Consumi, beninteso, in modalità ibrida e che - sempre secondo quanto dichiarato dal Costruttore - a batteria completamente scarica salgono a 6,8-7,0 l/100 km.
Il pilota quando accende il quadro della Phev può scegliere se selezionare la modalità elettrico puro, con una percorrenza teorica di 87 km. Può decidere di preservare lo stato delle batterie di bordo al livello in cui si trovano in quel momento, per successivi utilizzi. Infine può puntare sull'opzione hybrid che per mantenere bassi i consumi, sfruttando anche la carica di energia degli accumulatori, Accreditata di 195 Cv di potenza complessiva, la Phev adotta un motore turbo benzina a iniezione diretta da 150 Cv e un'unità elettrica da 125 Cv alimentata da una batteria da 17,9 kWh che, lavorando insieme, le permettono di raggiungere una velocità massima di 220 km/h, con uno scatto 0-100 in 7,8 secondi.
Con una cabina accogliente, spaziosa a sufficienza per cinque persone e relativi bagagli (il vano di carico misura 550 litri), Grandland Phev si fa apprezzare su strada per il buon comfort acustico generale e per la risposta sincera ai comandi del pilota. Tra gli high-lights tecnologici dell'abitacolo, da segnalare lo schermo in plancia da 10 o 16 pollici associati al cruscotto digitale da 10 pollici, l'infotainment di nuova generazione ChatGpt integrato, l'head up display che proietta sul parabrezza immagini chiare e ben definite, con qualsiasi condizione di luce.
Ai 130 km/h autostradali l'atmosfera a bordo della Phev è abbastanza ovattata: il turbo benzina a iniezione diretta di 1.6 litri in settima marcia ruota sornione pronto all'allungo. A questa andatura i fruscii aerodinamici non risultano particolarmente invadenti quanto a rumore e le sospensioni a controllo selettivo smorzano bene le irregolarità dell'asfalto (fanno parte della dotazione standard delle alimentazioni Plug-in ed Electric). Al comfort generale di bordo contribuiscono, poi, i sedili, con gli anteriori integrabili con sistema di massaggio a più programmi.
Sulle lunghe discese dell'autopista maiorchina il benzina si "stacca" per lasciare veleggiare la vettura a tutto vantaggio dei consumi. In ripresa i 350 Nm di coppia si avvertono piacevolmente e la Suv tedesca risulta sempre pronta a scattare per un sorpasso. Nel farlo, però, il propulsore alza un po' la voce, facendo sentire la sua presenza in cabina quando supera i 3.000 giri.
Già ordinabile in Italia, attesa negli autosaloni a partire dall'estate, la nuova gamma Grandland è proposta in tre livelli di allestimento (Edition, Gs e Gse), con trazione a due o a quattro ruote motrici e un totale di nove varianti. Modello top per prestazioni e prezzo è l'elettrica 4x4 da 320 Cv, in listino a 53.450 euro.
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