"Fra l'approvazione di un farmaco e
la disponibilità nelle mani di chi deve curare i pazienti il
tempo che passa è di 417 giorni per un farmaco oncologico con
una mediana di 358" - Così Giuseppe Curigliano, direttore della
divisione di sviluppo di nuovi farmaci per terapie innovative
dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo), ospite di Fabio Fazio
a Che tempo che fa sul Nove. "Noi abbiamo la fortuna in Italia a
volte di avere quelli che si chiamano 'expanded access program',
cioè la possibilità di accedere al farmaco prima ancora che ci
sia un iter regolatorio che lo approvi. In poche parole,
l'azienda farmaceutica lo regala a chi ne fa richiesta. Gli
expanded access program in Italia sono molto comuni e noi
colmiamo questo gap per la maggior parte, ma non per tutti i
farmaci perché non per tutti i farmaci ma è disponibile un
expanded access program. Se non c'è ancora l'approvazione
dell'agenzia del farmaco italiano lo possiamo fare tramite
autorizzazione del comitato etico fornendo come evidenza lo
studio clinico e l'approvazione dell'Fda e a volte anche
dell'Ema. Però ci tengo a dire che non sempre ci sono expanded
access program; quindi, ci sono realmente dei farmaci che non
possiamo dare"
Riproduzione riservata © Copyright ANSA