Sviluppata in Svezia una batteria fluida che può assumere qualunque forma: realizzata con materiali facilmente reperibili, può essere tirata fino a raddoppiare la sua lunghezza pur mantenendo prestazioni stabili anche dopo 500 cicli di scarica e ricarica. Ideale per alimentare dispositivi indossabili, robot soffici e tessuti smart, è descritta nello studio pubblicato sulla rivista Science Advances dai ricercatori dell'Università di Linkoping.
"Le batterie sono il componente più grande di tutta l'elettronica", osserva il ricercatore Aiman Rahmanudin. "Oggi sono solide e piuttosto ingombranti. Ma con una batteria morbida e malleabile, non ci sono limiti di progettazione. Può essere integrata nell'elettronica in un modo completamente diverso e adattata all'utente".
Per realizzarla, i ricercatori hanno convertito gli elettrodi da una forma solida a una forma liquida. Invece che impiegare materiali rari o metalli liquidi come il gallio, già provati in passato senza grandi risultati, hanno utilizzato plastiche conduttive (polimeri coniugati) e un sottoprodotto della lavorazione della carta, la lignina.
"La consistenza è un po' come quella del dentifricio", aggiunge Rahmanudin. "Il materiale ad esempio può essere usato in una stampante 3D, per modellare la batteria a proprio piacimento. Questo apre le porte a un nuovo tipo di tecnologia".
Al momento "la batteria non è perfetta", ammette il ricercatore. "Abbiamo dimostrato che il concetto funziona, ma le prestazioni devono essere migliorate. La tensione è attualmente di 0,9 volt, quindi valuteremo l'utilizzo di altri composti chimici per aumentarla. Un'opzione che stiamo esplorando è l'uso di zinco o manganese, due metalli comuni nella crosta terrestre".
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