Potranno partire da martedì 15 aprile le domande per partecipare al bando da 50 milioni destinato a ricercatori di università o enti di ricerca esteri e interessati a tornare, o a trasferirsi, nel nostro Paese. Il finanziamento rientra tra le prime misure previste dal Piano lanciato dal ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, per potenziare l'attrattività del sistema accademico e della ricerca italiano.
"Abbiamo preso la strada che porterà a un'inversione di tendenza: sarà sempre più attrattivo fare ricerca in Italia . Con questo Piano - osserva Bernini - finanzieremo infatti il rientro o l'arrivo di tanti ricercatori, alcuni rientreranno nel nostro Paese, ma dopo aver fatto importanti esperienze all'estero, altri vi arriveranno per la prima volta. In Italia troveranno un sistema di infrastrutture all'avanguardia e in continuo aggiornamento. È il modo più virtuoso per fare un salto di qualità, unire esperienza, talento e innovazione".
Dal 15 aprile sarà perciò disponibile la piattaforma online per proporre i progetti di ricerca e poter accedere al fondo da 50 milioni di euro per giovani ricercatori vincitori dei bandi Starting Grants o Consolidator Grants fuori dall'Italia, entrambi finanziati dall'European Research Council (Erc) e destinati a ricercatori di eccellenza di ogni età e nazionalità che intendono svolgere attività di ricerca di frontiera negli Stati membri dell'Ue o nei Paesi associati.
Il fondo da 50 milioni prevede, per ogni proposta progettuale, un contributo massimo di un milione di euro e i progetti presentati potranno avere una durata massima di 36 mesi. Una quota pari al 40% dello stanziamento complessivo sarà destinata specificamente ai progetti di ricerca nelle regioni del Mezzogiorno. Il fondo è finanziato tramite il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Le domande devono essere presentate in lingua inglese tramite la piattaforma on line dedicata La finestra temporale per la ricezione delle domande a sportello resterà aperta fino ad esaurimento delle risorse messe a disposizione e comunque non oltre le ore 12.00 del 4 giugno 2025.
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