Uno stabilimento di oltre 55mila metri, riconvertito con un investimento di 25 milioni di euro e che lavorerà a regime 60.000 tonnellate di latte di filiera, per 10.000 tonnellate di prodotto finito. Sono questi alcuni degli elementi del nuovo caseificio Perla di Gioia del Colle (Bari) del gruppo Granarolo, inaugurato alla presenza tra gli altri del vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, Raffaele Fitto, del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, del sottosegretario al Ministero della Salute Marcello Gemmato e del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
Ad accogliere le rappresentanze istituzionali il presidente di Granarolo Gianpiero Calzolari. Lo stabilimento è stato riconvertito per produrre, oltre al latte, anche specialità casearie pugliesi quali burrata, stracciatella, mozzarella e ricotta per il mercato nazionale e internazionale. Entro il 2027 ci sarà il raddoppio dei dipendenti: attualmente sono 45. "La burrata - dichiara il presidente Gianpiero Calzolari - è diventata un prodotto iconico del nostro Made in Italy. Per questo stiamo investendo molto, oltre che in tecnologia, anche sulla formazione delle nostre persone: chi prima imbottigliava latte ora diventerà maestro nella produzione di una delle più invidiate specialità italiane e sarà affiancato da nuovi colleghi". "Le sfide che abbiamo davanti sono tante: sul fronte agro allevatoriale l'assicurazione dell'assorbimento del latte del distretto di Puglia e Basilicata, in coerenza con la nostra missione e la gestione ottimizzata dei picchi di produzione. Siamo reduci - conclude - da una fiera importante come Tutto Food dove la burrata è stata molto apprezzata in termini di gusto e di servizio da buyer nazionali ed esteri".
"L'Italia si batte per proteggere le sue denominazioni", ha affermato Lollobrigida a margine dell'inaugurazione del caseificio Perla del gruppo Granarolo, rispondendo ad una domanda su quali misure siano necessarie per tutelare eccellenze alimentari come la mozzarella dai pericoli della contraffazione. "L'ultimo testo di legge che abbiamo approvato nel Parlamento italiano riesce - ha aggiunto - a risolvere un problema, e ad affrontarlo, che ci portiamo di dietro da decenni. Abbiamo tirato fuori dai cassetti le tante proposte di legge che venivano presentate ma approvate. Abbiamo approvato un disegno di legge che inserisce tre nuovi reati tra i quali quello dell'uso abusivo dei simboli che richiamano l'italianità".
"Si tratta di un esempio virtuoso di come una filiera cooperativa, in questo caso quella lattiero casearia, possa trovare la sua maggior espressione nel legame con il territorio. Perché proprio in connubio tra tradizione, cultura, saper fare, biodiversità che nascono i nostri prodotti di eccellenza espressione unica del made in Italy e della Dieta Mediterranea", ha sottolineato la direttrice generale di Legacoop Agroalimentare, Sara Guidelli, presente all'inaugurazione a Gioia del Colle.
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