Più flessibilità sulle
condizionalità per accedere ai sussidi agricoli, aumento del
tetto di aiuti forfettari per i piccoli agricoltori e pagamenti
più rapidi a quelli colpiti dagli effetti dei cambiamenti
climatici, come inondazioni e siccità. Queste alcune delle nuove
misure di semplificazione della Politica agricola comune (Pac)
contenute nel terzo pacchetto Omnibus dedicato all'agricoltura,
secondo una bozza visionata dall'ANSA. L'adozione del pacchetto
da parte della Commissione Ue è prevista per mercoledì 14
maggio.
Dopo aver già allentato lo scorso anno le regole in risposta
alle proteste dei trattori, Bruxelles propone ulteriore
flessibilità per le cosiddette buone condizioni agronomiche e
ambientali (in gergo 'Bcaa'), ovvero gli standard di base che
gli agricoltori devono rispettare per ricevere i sussidi
agricoli. Nel documento si menziona un intervento sul
mantenimento dei prati permanenti (Bcaa1) per dare modo agli
Stati membri di estendere dal 5 al 10% la percentuale massima di
riduzione dei prati permanenti; l'incoraggiamento agli Stati Ue
a "consentire eventuali pagamenti" agli agricoltori per la
tutela di torbiere e zone umide (Bcaa2); e una nuova definizione
di 'corso d'acqua' nella norma relativa alla protezione delle
acque (Bcaa4). Preso atto che le "calamità naturali, gli eventi
climatici avversi e gli eventi catastrofici stanno aumentando in
frequenza, intensità e durata", la Commissione europea propone
di includere "pagamenti complementari di crisi" tra i sussidi
diretti a favore degli agricoltori colpiti, dando modo alle
capitali di offrire un aumento del sostegno diretto al reddito
agricolo "per consentire un rapido indennizzo", si legge nel
documento. Tali pagamenti non saranno sottoposti al regime di
condizionalità.
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