"La cultura di Napoli nel mondo fra
tradizione e creatività" è stato il titolo
dell'intervento-lezione tenuto da Sergio e Alessandro Condurro,
rispettivamente ad de l'Antica Pizzeria Da Michele, e ad di
Michele in the world, nell' all'Università degli Studi della
Campania "Luigi Vanvitelli". Dopo l'intervento della
professoressa Maria Antonia Ciocia, direttore del Dipartimento
di Economia, e l'introduzione del professor Davide Dell'Anno,
Sergio Condurro ha raccontato la storia e le implicazioni
sociologiche sul territorio della storica sede del Rione
Forcella a Napoli. A seguire, Alessandro Condurro, informa una
nota, "ha approfondito il lavoro fatto con l'espansione
all'estero e le iniziative in ambiti diversi dalla gastronomia,
dando consigli a possibili futuri imprenditori".
"Il confronto con i giovani è sempre esaltante per noi:
raccontare una storia di una famiglia del sud che funziona da
oltre 150 anni e che resta radicata sul territorio, soprattutto
con azioni in ambito benefico e culturale, può dare la misura
delle nostre scelte" spiega Sergio Condurro. "L'obiettivo di
giornate come questa è dimostrare ai ragazzi che, partendo da
Napoli, si può e si deve fare impresa e che non devono porre
limiti ai propri sogni. L'unico monito è studiare per migliorare
sempre di più" continua Alessandro Condurro. La famiglia
Condurro vorrebbe creare un museo della pizza "affinché si lasci
qualcosa a Napoli di duraturo e che sia un vanto per i
napoletani".
La prof.ssa Ciocia, nell'accogliere gli esponenti di quarta e
quinta generazione della famiglia Condurro, ha sottolineato,
evidenzia la nota, "la valenza per la comunicazione del
territorio di un brand che da oltre 150 anni si identifica con
la cultura di Napoli nel mondo". Il prof. Davide Dell'Anno, che
ha introdotto e concluso l'incontro, ha messo in evidenza come
sia possibile "coniugare tradizione e innovazione, basandosi
sull'esperienza e sulla passione di fare impresa in un mondo
senza limiti territoriali".
Tra i 150 studenti che hanno partecipato, qualcuno ha posto
domande ai due imprenditori, facendo emergere un altro
ingrediente necessario e cioè la formazione. Già da alcuni anni,
si evidenzia, "è operativa un'attività formativa dedicata alla
figura professionale del pizzaiolo e, dall'incontro, è emersa
l'opportunità di ragionare insieme, impresa e università, nella
progettazione di un corso dedicato alla figura di store manager
per supportare le imprese a proiettarsi dalla Campania al
mondo".
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