Un'icona che ha da poco compiuto 50
anni e che si rinnova in continuazione riflettendo e anticipando
i cambiamenti sociali. L'ovetto Kinder è protagonista alla
Milano Design Week con uno spazio aperto al pubblico, il Kinder
Sorpresa Design Studio, in cui si può scoprire come nasce una
sorpresa e dove si possono ammirare quelle più indimenticabili
realizzate negli anni, contenute nel famoso barilotto giallo. I
visitatori potranno anche sperimentare grazie alla tecnologia
l'emozione di diventare loro stessi una sorpresa in versione
avatar e toccheranno con mano la passione di creativi, designer
e ingegneri di Ferrero nel creare le sorprese Kinder, sviluppate
internamente attraverso una divisione dedicata, con fasi di
studio, ricerca e controlli di sicurezza.
"Kinder Sorpresa è un prodotto che ha 50 anni ma è tuttora
molto attuale - spiega Davide Chessa, responsabile Marketing
globale prodotti Kinder con sorpresa -. Distribuiamo i nostri
prodotti in 80 Paesi in giro per il mondo, lo facciamo da 50
anni, tocchiamo in Italia circa 5 milioni di famiglie e sono
circa 40 milioni le famiglie nel mondo".
Dal 1974, quando è nato l'ovetto Kinder da un'idea di Michele
Ferrero, sono state create 17mila sorprese, conservate
nell'archivio Ferrero, ogni giorno ne viene ideata una nuova per
oltre 300 all'anno. Il processo completo, dall'idea creativa
all'arrivo delle sorprese sul mercato, dura circa 2 anni, mentre
il tempo di sviluppo massimo è di circa 9 mesi dal momento in
cui viene disegnato il primo bozzetto alla realizzazione del
primo esemplare industriale. Ogni generazione ha avuto le sue
sorprese di riferimento, dalle figurine in metallo degli anni
'70, alle serie speciali dipinte a mano degli anni '90, come le
Tartallegre, gli Happypotami, i Coccodritti, fino agli animali
Natoons e ai supereroi contemporanei. Molte sono in mostra al
Kinder Sorpresa Design Studio di via Novi a Milano, fino al 12
aprile. Le sorprese sono diventate anche un fenomeno da
collezione, nel mondo ci sono oltre 1 milione di collezionisti
di Kinder sorpresa.
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