Il porto e la vita nel porto, il
ponte, la spiaggia, l'Aurum, la Coppa Acerbo, il teatro, la
vita notturna, le processioni del Venerdì Santo dopo la guerra:
sono momenti di vita quotidiana e di storia degli anni Trenta e
Quaranta del secolo scorso quelli ritratti nei "95 scatti per
riconoscerci ancora", opere del fotografo Pasquale De Antonis
che raccontano la città di Pescara, in mostra da oggi nel Museo
delle Genti d'Abruzzo nel capoluogo adriatico. Una raffinata
collezione, 75 stampe originali di De Antonis e 20
ingrandimenti, in un percorso curato da Mariano Cipollini
attraverso immagini per gran parte inedite. La rassegna è frutto
di un progetto di riclassificazione e valorizzazione del
materiale dell'archivio fotografico del Museo delle Genti
d'Abruzzo, promosso dalla Fondazione Genti d'Abruzzo con il
coordinamento di Antonella Giancaterino e la catalogazione a
cura di Alessandra Moscianese. Patrimonio digitalizzato e da
oggi disponibile sul sito della Fondazione
https://www.gentidabruzzo.com/fondazioneonlus/.
Nato a Teramo nel 1908, De Antonis trascorse a Pescara la
gioventù, prima di trasferirsi a Roma e diventare uno dei più
importanti fotografi di cinema e teatro. Studioso di tradizioni
popolari e del folclore territoriale, nel suo periodo abruzzese
fu un vero pioniere della fotografia antropologica, con la sua
ricerca nelle manifestazioni religiose, nell'artigianato e nei
mestieri.
Il Fondo conservato a Pescara è frutto della donazione
dell'imprenditore Pietro Barberini, su sollecitazione dell'amico
De Antonis, all'Associazione Astra che a sua volta ha ceduto al
Museo 1128 fotografie scattate tra gli anni Venti e gli anni
Cinquanta del Novecento. Il Fondo è stato ricatalogato, sono
state aggiornate le schede storiche nelle parti mancanti e
definite le categorie. All'esito di questo lavoro si è deciso di
portare all'attenzione del pubblico le opere mai esposte, ma non
per questo meno intense, del fotografo abruzzese.
"Si tratta di un viaggio spettacolare nella storia di
Pescara, una celebrazione del quotidiano, non solo degli eventi
speciali - sottolinea la direttrice della Fondazione, Letizia
Lizza - Il Fondo De Antonis è un importante patrimonio per il
museo proprio per la qualità della ricerca contenuta nelle
immagini". "Siamo orgogliosi di offrire agli abruzzesi -
aggiunge il presidente della Fondazione, Luigi Di Alberti -
l'opportunità di conoscere quella parte dell'attività di De
Antonis mai esposta finora. Un omaggio alla sua memoria e alla
sua arte, ma soprattutto a chi vuole approfondire la storia
autentica del territorio". Dopo l'inaugurazione, prevista oggi
alle 17.30, la mostra si potrà visitare fino al prossimo 4
maggio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA