"Nel periodo più difficile, quello
dello stragismo, della nostra Repubblica, Silver con il suo
generoso gesto sino al sacrificio supremo ci ha dato un esempio
di cui andare perennemente fieri". Con queste parole il sindaco
di Forlì, Davide Drei, ha ricordato durante una cerimonia Silver
Sirotti in occasione del 42/o anniversario dell'attentato al
treno Italicus, avvenuto a San Benedetto Val di Sambro, la
figura del concittadino, vittima dell'attentato, medaglia d'oro
al valore civile.
Il 4 agosto 1974 sul treno Italicus, che collegava Roma con
il Brennero, a circa 40 km dalla fermata di Bologna esplose una
bomba provocando la morte di 12 persone e ferendone 48.
L'attentato fu rivendicato da Ordine nero. Il ferroviere
forlivese, 25 anni, in servizio come controllore, sopravvissuto
all'esplosione, soccorse alcuni viaggiatori, poi impugnò un
estintore e tornò all'interno della vettura esplosa, dove il
fuoco e le esalazioni venefiche del fumo lo uccisero.
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